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Martedì 23 Febbraio 2010
Mutti: «Rialziamo la testa
marzo sarà il mese decisivo»
“E' stata una sconfitta che ha lasciato sconforto – esordisce il mister bergamasco – C'è molto rammarico, soprattutto visti i risultati delle dirette concorrenti. Non abbiamo giocato il primo tempo, il loro gol fortunato e la nostra sfortuna ci hanno un po' frustrato dal punto di vista psicologico. Il lavoro di questa settimana sarà questo: recuperare il gruppo sotto l'aspetto mentale”. La salvezza dell'Atalanta si deciderà nel mese di marzo, con 4 partite sulla carta adatte alla banda di Mutti. “Bisogna ripartire: la squadra ha dato tutto, non è stata a guardare, anche se i ragazzi hanno pagato l'importanza del match. Abbiamo tre punti di ritardo dalla quartultima e ancora 13 partite da giocare. Ora ci aspetta il Milan, una trasferta difficile e successivamente ci giocheremo la salvezza con 4 incontri fondamentali, dei quali 3 si giocheranno al Comunale ”.
Ritornando alla sconfitta contro la squadra veronese Lino Mutti cerca di dare una spiegazione a quanto successo nella prima frazione di gioco.”Abbiamo fatto fatica a saltare l'uomo, soprattutto sugli esterni. Quando almeno sette degli undici titolari sono sottotono significa che la squadra non è in grado di fare la partita. L'approccio è stato sbagliato: sono cose che succedono a chiunque nel calcio e fino al fischio d'inizio non avrei mai pensato che sarebbe potuto accadere alla squadra in una giornata così importante”.
La miglior medicina per rialzare il morale in casa Atalanta? “Ovviamente i risultati sono la base per fare tornare la tranquillità – risponde Mutti – Le parole servono a poco”. L'ex dirigente juventino Luciano Moggi, durante la trasmissione "Studio Stadio" in onda su "Roma Sat", ha dichiarato che Atalanta e Siena sono da considerare già retrocesse. Cosa ne pensa chi sta cercando di condurre la squadra bergamasca fuori dalle acqua agitate della classifica? “Non è l'unico – conclude Mutti – sono in tanti che ci vedono già retrocessi. Nell'ambiente non c'è fiducia verso la squadra: l'importante è avere fiducia in noi stessi”.
Simone Masper
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