Doni premiato in Comune:
«Ormai mi sento bergamasco»

Emozionato come non mai, soprattutto determinatissimo. Cristiano Doni venerdì sera a Palazzo Frizzoni ha ricevuto dal sindaco Franco Tentorio una targa per i cento gol messi a segno con la maglia dell'Atalanta. Il capitano ringrazia e intanto scalpita in vista del Bari. «Sono carichissimo e non vedo l'ora che sia domenica». Domani rientra dopo la squalifica, fresco e riposato. «Questa partita è fondamentale per noi. Non sarà questione di vita o morte, visto che mancano ancora tante partite, ma sappiamo che la salvezza passerà soprattutto dalle partite a Bergamo. Il nostro pubblico ci darà una mano, noi vogliamo che il Comunale torni a essere il nostro fortino. Sarà importante per il nostro destino. Contro il Bari spero che ci sia lo stesso clima che c'era contro la Lazio».

Doni intanto è diventato quasi un habituè di Palazzo Frizzoni. Nel 2008 aveva ricevuto il riconoscimento di cittadino benemerito. «Ma non ho intenzione di fare il sindaco - puntualizza divertito -, spero che siano il campo e Zingonia i luoghi dove poter vivere. Fa piacere però questo ennesimo attestato di stima. Io ormai mi sento bergamasco a tutti gli effetti. Ho fatto una scelta di vita venendo qui e non me ne pento, semmai il rammarico è essere andato via una volta. L'affetto che ricevo qui dalla mia gente è impagabile. Ringrazio tutti: il Comune, Bergamo, i bergamaschi, Ivan Ruggeri e la sua famiglia. Grazie a voi riesco ad emozionarmi ancora a 36 anni». Sulla targa la scritta: «Cento reti, cento momenti d'amore per la gente di Bergamo». GM

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