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Giovedì 21 Gennaio 2010
Pattinaggio: Dalla Monica-Kocon
sesti in Europa. Olimpiade prenotata
Per la ventenne di Albano Sant’Alessandro e il ventitreenne d’origine transalpina trapiantato a Zanica, ecco la soddisfazione di avere eguagliato il risultato conquistato alla rassegna continentale di Helsinki dodici mesi fa, miglior prestazione azzurra di sempre.
«Siamo abbastanza contenti della nostra prestazione - ha detto ai microfoni di Rai Sport la coppia allenata da Silvia Martina, Knut Schubert e Walter Rizzo (unico oltre la balaustra della Saku Suurhall Arena) -, il punteggio dice che il lavoro fatto nell’ultimo anno ha dato i frutti che speravamo (in Finlandia chiusero con un punteggio di 135,87, ndr). Peccato solo per qualche imperfezione che non ci ha consentito di puntare al quinto posto, quanto all’Olimpiade non diciamo nulla sino all’ufficialità».
I beninformati dicono arriverà a giorni, a coronamento di una convocazione pienamente meritata. Vinta già prima di scendere in pista la concorrenza con la seconda coppia azzurra Zanforlin-Degli Esposti (messi ko dalla febbre), nella prova dei tre volte campioni italiani d’artistico ci sono state solo un paio di sbavature: la prima, nel corto della giornata d’esordio sulle note di Angeli e Demoni, è stata una caduta di Nicole su un triplo salchow iniziale; la seconda è giunta a pochi istanti dal termine libero conclusivo di mercoledì, con un errore su un triplo loop. In mezzo applausi a scena aperta degli undicimila spettatori presenti a premiarne carattere, eleganza e affiatamento, insieme a una nota che lascia molto ben sperare in prospettiva.
Carta d‘identità alla mano, delle prime dieci coppie della classifica finale, solo i russi Bazaraova-Larionov (che li hanno preceduti di una posizione e si esibiranno nel Gran Galà di sabato) erano più giovani di Nicole e Yannick. Dopo tre titoli consecutivi i tedeschi Savchenko-Szolkovy (211,72) cedono lo scettro europeo ai russi Kavaguti-Smirnov (213,75) con i connazionali Mukhortova-Trankov (202,03) a completare il podio. Quarti gli ucraini Volosozhar-Morozov (187,83).
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