Sport
Mercoledì 20 Gennaio 2010
Il commento: un pareggio
che sta un po' stretto
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Se non si è sbancato lo stadio “Dall’Ara” è forse perché, nei quarantacinque minuti iniziali l’undici atalantino ha incontrato eccessiva difficoltà ad entrare autorevolmente nell’area avversaria. Tornando subito e doverosamente alle note positive emerse,teniamo conto dell’indubbio merito da parte dell’intero collettivo di aver rimontato due reti, per di più, in trasferta e contro contendenti,affamati come del resto noi di punti.
Alzi la mano, infatti,chi sullo 0-2 aveva manifestato ottimismo sul risultato finale. Evidentemente, la musica è cambiata pure sotto l’aspetto mentale e dell’umiltà nell’istante in cui Lino Mutti ha prelevato alla guida tecnica il dimissionario Antonio Conte.
Anche valutando le prove individuali c’è da rimanere allegri. Limitiamoci a menzionare un nerazzurro sugli altri: quel Chevanton che con il suo importante eurogol ha detto chiaramente di “esserci”. Certo, la classifica è lì da vedere, l’equivalente di un percorso tuttora in chiave-salita. Ciò, tuttavia, non costituisce novità ma meditiamo su questa dichiarazione di Mutti rilasciata al termine della partita: “La posizione in graduatoria non ci deve assolutamente frustrare perché proseguendo in tal modo abbiamo le carte in regola per tirarci fuori dai guai”.
Arturo Zambaldo
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