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Lunedì 21 Dicembre 2009
Atalanta, Chevanton e Capelli
Piace Valdes, per Guberti è dura
Spazio al mercato, ora che il 2009 s’è chiuso col rinvio della gara con il Bologna. Da gennaio apre la sessione invernale e l’Atalanta non può certo stare a guardare. Conte ha da tempo chiesto rinforzi, si tratterà di intendersi, con la dirigenza, su nomi e progetti.
Intanto la società s’è già mossa concretamente ingaggiando Ernesto Chevanton, che arriva dal Siviglia in prestito con diritto di riscatto. L’attaccante uruguaiano si allena già da inizio dicembre a Zingonia e dalla partita col Napoli, alla ripresa del campionato, potrà essere impiegato, a patto naturalmente che dia determinate garanzie sul piano della condizione fisica. L’Atalanta comunque non si fermerà a Chevanton, ma interverrà praticamente in tutti i settori della squadra. Vediamo nel dettaglio.
Oltre a quello di Chevanton, di fatto già ufficializzato, è sicuro anche l’arrivo di Daniele Capelli. E com’è noto si tratta di un ritorno. Con la Reggina c’è già l’accordo per interrompere a gennaio il prestito del difensore di Grumello, che quindi tornerà nerazzurro. Capelli è apprezzato da Conte che lo conosce bene dato che l’ha allenato tre anni fa ad Arezzo, in B. Capelli con Conte giocava stabilmente da terzino destro. Quindi da dopo la sosta il ragazzo sarà un’alternativa in più sulla destra, come alternativa a Garics, ma anche un’alternativa ai difensori centrali.
In conseguenza al rientro di Capelli ci sarà quasi sicuramente la partenza del messicano Miguel Layun, che andrà a giocare (in serie B o all’estero) per maturare esperienza. Quasi sicuramente partirà anche un centrale. I candidati sono Maximiliano Pellegrino e Leonardo Talamonti, che con Conte da titolare inamovibile è diventato praticamente il quinto centrale per due posti. In entrata possibile la pista che porta all’uruguaiano Carlos Valdez, 26 anni, in Italia dal 2005 (due stagioni a Treviso, tre a Reggio Calabria), titolare nella Reggina in B.
In mezzo al campo è sul piede di partenza Fabio Caserta, che piace molto al Livorno. Ma l’Atalanta temporeggia, sia perché il Livorno è una concorrente diretta nella corsa alla salvezza, sia perché si sta cercando di capire quando tornerà disponibile Edgar Barreto. Perché un conto sarà riaverlo a fine gennaio come dice la società, un altro conto sarebbe riverderlo in campo a febbraio inoltrato.
Chiaro di conseguenza che anche per l’ingaggio di un centrocampista centrale, ammesso di trovare un giocatore adatto alle esigenze, la società prenderà tempo. C’è tempo tutto gennaio, per fare mercato. Come prevedibile si tengono poi d’occhio gli esterni, anche se Fabio Ceravolo sta sempre più convincendo Conte.
Il sogno è l’ex allievo del tecnico nerazzurro, cioè Stefano Guberti, che potrebbe lasciare la Roma. Ma davanti all’Atalanta sembrerebbero esserci Sampdoria e Bari, che vantano una situazione di classifica ben più tranquilla. È stato accostato all’Atalanta anche l’angolano Pedro Kamata del Bari, che però non è una prima scelta. Possibile, al contempo, la partenza di Nicola Madonna, anche lui accostato alla Reggina. Il baby Giacomo Bonaventura andrà invece a giocare in serie B (AlbinoLeffe?) o in Prima divisione.
Davanti con Chevanton il reparto è addirittura in esubero. Verrà mandato a giocare sicuramente Christian Tiboni (in B, si parla da tempo di AlbinoLeffe), poi sarà da affrontare la questione Acquafresca. L’attaccante sta facendo fatica ad esprimersi ai suoi livelli abituali, ma per il momento i segnali che arrivano da tutte le parti interessate non sembrano far pensare a un divorzio a gennaio.
I tentativi per riportare Sergio Floccari a Bergamo, infatti, non sembrano essere andati a buon fine. Ci sono troppe questioni delicate, in primis l’orgoglio del patron genoano Preziosi che dopo aver sborsato 11 milioni di euro per il centravanti calabrese non è affatto disposto a rispedirlo al mittente praticamente gratis, seppur solo in prestito.
Dall’AlbinoLeffe al contempo si parla sempre di un possibile arrivo di Francesco Ruopolo all’Atalanta, anche se questa sembra più una soluzione d’emergenza, da ultimi giorni di mercato. E comunque non potrebbe certo essere Ruopolo il sostituto di Acquafresca se questo dovesse veramente tornare al Genoa. Servirebbe un giocatore affidabile di serie A, e in serie A Ruopolo vanta 16 presenze senza gol a inizio carriera. Troppo poco per dare garanzie in vista della lunga lotta salvezza che ci attende.
Guido Maconi
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