La Comark vince contro il fanalino
Jesolo battuto in trasferta: +21
Tutto secondo copione: la Comark ha inflitto un passivo di ben 21 lunghezze (86-65 il risultato) allo Jesolo, fanalino di coda del girone della serie A dilettanti. Il team di coach Simone Morandi ha affrontato gli avversari con il giusto approccio psicologico e non ha avuto problemi.
JESOLO-COMARK 65-86
JESOLO: Montino 19, Cagnin 18, Guerra 14, Gallina, Agostinetto 3, Lazzaro 4, Olivetto 2, Facco 2, Cescon 3, Toffolo.
COMARK TREVIGLIO: Minessi 6, Reati 4, Zanella 10, Demartini 11, De Min 8, Da Ros 13, Milani 6, Moruzzi 20, Degli Agosti 6, Planezio 2.
Tutto secondo copione: la Comark ha inflitto un passivo di ben 21 lunghezze (86-65 il risultato) allo Jesolo, fanalino di coda del girone della serie A dilettanti. Il team di coach Simone Morandi ha affrontato gli avversari con il giusto approccio psicologico e non ha avuto problermi.
È il caso di ribadire che non c’è stata praticamente partita in quanto i trevigliesi hanno sempre condotto nel punteggio. Questi i parziali in favore della Comark: prima frazione 21-16; seconda 46-27; terza 66-43. Per Morandi è stata anche l’occasione per far ruotare tutti i dieci giocatori a disposizione.
A livello individuale spiccano i venti punti di Moruzzi e a doppia cifra sono andati pure Zanella, Demartini e Da Ros. «Si trattava di una partita - ha commentato Morandi a fine gara - in cui avevamo tutto da perdere e nulla da guadagnare. L’obiettivo vittoria è stato raggiunto senza un eccessivo dispendio di energie. In ogni caso ho visto una Comark tonica e adeguatamente concentrata».
È stato così metabolizzato, da parte di capitan Reati e compagni, l’inattesa battuta d’arresto della scorsa settimana contro il non irresistibile Castelletto Ticino. E adesso sotto con il prossimo impegno, quello di domenica 20 dicembre al PalaFacchetti, contro il Verona, quintetto di fascia media. Sarà l’incontro che concluderà il girone di andata della regular season.
A. Z.
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