Rugby: la Reproscan dilaga
nello scontro salvezza con Rho

La Reproscan ha valere la legge dello «Sghirlanzoni», dilagando nel secondo tempo e battendo il Rho per 30-14. La formazione iniziale è di sicuro impatto, con la prima linea formata da Spiranelli, Rodeschini e Guariglia che impone la propria supremazia in mischia chiusa, grazie anche al prezioso supporto delle seconde Daccomi e Travaglione. La terza linea, formata da Ranzanici e Pertusio, con Obaha al numero 8, ha potuto così concentrarsi meglio sulle fasi aperte del gioco dettato dalla mediana composta da Tasca, autore di una meta, al mediano di mischia e Valtorta all’apertura.

Valtorta è stato il vero mattatore dell’incontro con ben venti punti, conseguiti con una meta nei primi quindici minuti della partita (meta che ha concretizzato un grande lavoro degli avanti) e con un’altra segnatura pesante sul finire sempre della prima frazione; il resto dei punti li ha realizzati dalla piazzola, dove ha portato a casa un onesto 4 su 6, infondendo fiducia a tutta la squadra.

Le ali si sono viste poco in attacco perché hanno avuto pochi palloni giocabili, ma Valota e Zambelli sono stati determinanti per la bontà della fase difensiva. Esordio come estremo del giovanissimo Mascheretti, il cui posto è stato occupato nella ripresa dall’ottimo Grazioli.

Sul tabellino dell’arbitro è finito anche Pezzoli, autore della meta che ha dato il là al successo orobico nella metà del secondo tempo, poco dopo che il Rho era passato in vantaggio e sembrava determinato a mantenere un ritmo blando per congelare il punteggio.

Invece proprio a quel punto Bergamo ha deciso di accelerare conquistando, con grande cuore, cinque punti in classifica che sono oro, perché conseguiti contro una diretta concorrente per la salvezza, palesando una netta supremazia degli avanti, sia in mischia che in touche, vero tallone d’achille delle trasferte giocate a Velate e Monza.

Sicuramente il fatto di avere recuperato qualche giocatore esperto del pack ha permesso ai giovani di giocare con maggiore serenità dimostrando tutto il valore di una rosa che deve adesso mantenere questo standard di gioco. Il calendario propone tre sfide di fila contro le piemontesi, solo una di queste sarà giocata in casa dal Bergamo, diventa perciò necessario esportare oltre il confine lombardo la legge dello «Sghirlanzoni» proseguendo la marcia verso la salvezza.

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