Sport / Bergamo Città
Domenica 08 Novembre 2009
Ferrara: «Sempre propositivi
con l'approccio e lo spirito giusti»
«Sono davvero molto soddisfatto». Ciro Ferrara è felice, la sua Juventus ha vinto 5-2 sul campo dell'Atalanta e, anche se gli ultimi due gol sono arrivati nel finale di gara, la vittoria dei bianconeri è meritata ed importantissima per la classifica e per dare subito una risposta dopo il ko interno con il Napoli.
Una Juve molto offensiva che non ha mai pensato a difendersi e ha sempre cercato il gol. «Dobbiamo avere questa mentalità sempre propositiva che ci spinge a tenere lontani dalla nostra area gli avversari, anche se, in questo momento, quando tirano ci fanno gol come è successo stasera - spiega Ferrara -. Sono contento per l'approccio al match che ha avuto la squadra, ho visto lo spirito giusto e, anche quando l'Atalanta ha accorciato le distanze, la Juve non si è fatta intimorire, ha continuato a giocare e ad essere propositiva. In queste ultime gare, a parte la gara con il Napoli, i risultati sono arrivati e anche le prestazioni sono state positive».
Ottima la prestazione di Camoranesi, ma importante anche il contributo di Grosso, Felipe Melo e Diego. «Diego è un giocatore che ha inventiva e che nelle ultime gare sta facendo bene, stavolta è stato importante anche in zona gol, ha segnato e ha fatto quello che gli chiedo e cioè andare verso la porta - spiega Ferrara -. Ha fatto pure un bel gol perchè non era facile controllare quel pallone».
Dopo aver elogiato Grosso, Ferrara fa i complimenti anche a Felipe Melo. «Lo hanno aiutato anche i giocatori che aveva davanti, Giovinco, Diego, Camoranesi e Trezeguet che pressavano i difensori e centrocampisti avversari, permettendo a Felipe di alzare il baricentro e di portare la squadra vicino alla porta».
Ferrara non si preoccupa dei due gol subiti: «Finchè ne facciamo 5 mi va bene, comunque a Bergamo abbiamo subito due gol sui due unici tiri in porta degli avversari. Forse nel primo c'è una piccola ingenuità, ma il secondo è stato un eurogol».
Ferrara ha visto il calcio che vuole. «Sempre propositivo - spiega -, ma fatto anche di organizzazione e attenzione in fase di non possesso. Contro l'Atalanta, oltre a Trezeguet c'erano tre giocatori con caratteristiche offensive, ma che hanno lavorato molto bene, le grandi squadre e i grandi giocatori, come quelli che ho la fortuna di avere, devono sacrificarsi quando la palla ce l'hanno gli avversari».
Dopo averlo battuto nella corsa alla panchina della Juventus, Ferrara ha ancora una volta dato un dispiacere a Conte battendolo 5-2. «Tra di noi - spiega il tecnico bianconero - c'è un rapporto che va al di là di quello che è l'aspetto sportivo. Ho grande rispetto per Antonio, mi ha fatto piacere incontrarlo e sinceramente anche batterlo».
E adesso credere nella rimonta sull'Inter è più semplice anche se i punti, almeno potenzialmente, sono sempre 7. «Calma - avverte Ferrara -. L'Inter è la squadra campione d'Italia e tutti lotteremo per cercare di strapparle lo scudetto, noi dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di migliorare, le gare come quella di stasera ti danno forza e la consapevolezza che c'è la possibilità di far bene. Siamo a novembre e il campionato è ancora molto lungo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA