Seriate, unanimità in Consiglio
Tutti contro il gioco d'azzardo

Nell'ultimo Consiglio comunale, a gestione sindaco Saita, aveva ottenuto l'unanimità di 19 voti favorevoli l'Ordine del giorno contro il gioco d'azzardo.

Nell'ultimo Consiglio comunale, a gestione sindaco Saita, aveva ottenuto l'unanimità di 19 voti favorevoli l'Ordine del giorno contro il gioco d'azzardo.
La questione era stata riconosciuta da tutti come drammatica; «emergenza sociale», nelle parole del capogruppo del Pd, Paolo Finazzi che aveva presentato il documento.

Dopo aver specificato le storture del fenomeno («Lo Stato promuove il gioco e incassa neanche quanto serve per curare il male che ne deriva») Finazzi proponeva di impegnare il sindaco e la Giunta ad aderire al manifesto dei sindaci contro il gioco d'azzardo, e a costruire reti territoriali per il controllo, la prevenzione, il contrasto e la formazione. Un asterisco non condiviso dalla maggioranza che si affidava a Federico Rocchi (Pdl) nel determinarsi ad «aspettare una legge nazionale per non sovrapporre delibere comunali che vengono annullate dai Tar; di sollecitare lo Stato a fare in fretta il suo dovere. I Comuni non devono essere ancora la balia allo Stato».

Anche per Cristian Vezzoli (Lega Nord) «la soluzione sta in una legge nazionale; i Comuni non possono fare niente; diamo un segnale forte allo Stato di intervenire». E Luigi Stracuzzi (Pdl): «Documento condivisibile ma il Comune non deve metterci i soldi perché questo non è il momento di impegnarsi in ulteriori spese».

Il Consiglio comunale si era anche fermato per riflettere, confabulare e alla ripresa non sembrava aver trovato la quadra, finché Damiano Amaglio capogruppo di Albatro estraeva dal cilindro la formula magica: «Se all'impegno di creare reti, controlli e formazione, si aggiunge la postilla "compatibilmente con le risorse stabilite dal Consiglio comunale e con il concorso da parte dello Stato", noi siamo d'accordo». E alla fine sono andati d'accordo tutti.

Emanuele Casali

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