Ricette (quasi) perfette / Bergamo Città
Mercoledì 03 Marzo 2021
Torta Camilla, un dolce
dalle origini antichissime
La prima forma di torta Camilla risale al Medioevo. Molto diffusa in Gran Bretagna e Usa. Ecco come prepararla con la ricetta dell’Istituto Superiore San Pellegrino.
La prima forma di torta Camilla risale al Medioevo, quando la gente povera non potendo permettersi l’acquisto della barbabietola da zucchero per i propri dolci, la sostituì con la carota, un ortaggio economico, facilmente reperibile e dolce. Le origini di questa torta sono incerte. Alcuni dicono che provenga dalla Norvegia, ma in realtà ha avuto grande diffusione soprattutto in Gran Bretagna e Stati Uniti dove viene arricchita con glassa al formaggio, zenzero e noci.
INGREDIENTI
300 g di farina «00»
250 g di carote
200 g di zucchero
150 g di succo d’arancia
120 g di farina di mandorle
110 g di uova
100 g di olio di semi
16 g di lievito in polvere
1 scorza d’arancia
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la decorazione
carote
zucchero
PROCEDIMENTO
Lavare e mondare le carote con un pelapatate, tagliarle a pezzi grossolani, successivamente trasferirle in un mixer e tritare finemente. In una bacinella o nella planetaria versare lo zucchero, le uova, l’estratto di vaniglia e lavorare il tutto per 3 minuti con le fruste. Abbassare la velocità delle fruste e versare a filo l’olio.
Aggiungere la scorza d’arancia e le carote grattugiate. Dopo aver ottenuto un composto omogeneo, aggiungere la farina «00», il lievito, la farina di mandorle, il succo d’arancia e continuare ad amalgamare. Imburrare e infarinare lo stampo a cupola di 22 cm di diametro. Trasferire il composto al suo interno ed infornare in forno statico preriscaldato a 180°C per 60 minuti controllando sempre la cottura.
Una volta terminata la cottura, sformare e lasciare intiepidire. Impiattare decorando la torta con le carote precedentemente tagliate a julien, sbollentate e caramellate con lo zucchero.
ABBINAMENTO
Accompagnare questa torta con il Moscato di Scanzo, un vino caratterizzato da un sapore dolce, gradevole e da un leggero retrogusto di mandorla che richiama la farina di mandorle presente nella torta.
Ricetta proposta da Matteo Albani, Oumaima Attari, Yazzmin Attari, Elena Bassi e Paola Capelli 5H
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