Parliamoci Chiaro / Bergamo Città
Lunedì 20 Gennaio 2020
Nessuno molla
Il girone di ritorno
sarà mozzafiato
Si riparte contro la Spal ultima in classifica e dopo la delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia. Occasione da cogliere: sono tre punti da non fallire in un girone di ritorno da correre a tavoletta, perché nessuno molla niente nella lotta per un posto nella Champions League 2020/21.
Juve, Inter e Lazio stanno facendo un campionato a sè. Se per bianconeri e nerazzurri era prevedibile, a restringere la prospettiva delle altre rivali che inseguono ci hanno pensato, un po’ a sorpresa, i biancocelesti di Simone Inzaghi, lasciando di fatto libero un posto solo, che l’Atalanta si giocherà con la Roma. E sarà una bella guerra. I numeri danno fiducia, dal momento che Gasperini nel girone di ritorno accelera. E già si è visto nel finale dell’andata: goleade con Milan e Parma, pareggio stretto con l’Inter.
Ma è una tendenza che andrà confermata nei fatti e quest’anno si prospetta più difficile, viste le forze in lizza e il rispettivo rendimento. Mal che vada sarà Europa League: il Cagliari si sta sgonfiando ed è -5 dall’Atalanta, che stasera dovrebbe allungare a +8. Mentre Parma e Milan potrebbero scivolare a -10. E se ci troviamo a ragionare in termini di «mal che vada», vuol dire che ci siamo abituati benissimo. Considerare l’Europa League un ripiego sa di presunzione ma è «colpa» di Gasperini e dei suoi uomini se la Champions è diventata – consciamente o inconsciamente – una priorità. Di sicuro chiudere un altro campionato in zona Europa – quale che sia – rafforzerebbe ulteriormente il valore della squadra (anche economico) e il prestigio del club. Per i Percassi già queste voci sono uno scudetto, per Bergamo un formidabile spot e un motivo d’orgoglio. Molti tifosi – memori delle emozioni della scorsa stagione, finale compresa, anche se persa – masticano amaro per l’uscita prematura dalla Coppa Italia, l’unico trofeo alla portata dei nerazzurri. Quasi che l’Atalanta abbia strategicamente abbassato la tensione agonistica, privilegiando campionato e Champions. L’Atalanta va sempre in campo per vincere e a Firenze ha pagato il turnover e un po’ di stanchezza: quindi è un altro discorso, che non intacca la mentalità del club, il suo marchio di fabbrica. E di credibilità. Piuttosto, stasera occhio a non sottovalutare il fanalino di coda e Petagna, l’ex che ci fa sempre gol.
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