Michela e Sofia
spot per il futuro

Michela Moioli e Sofia Goggia, missione compiuta. Alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, in Corea del Sud, puntavano alla medaglia d’oro e l’hanno portata a casa: Michela nello snowboard cross, Sofia nella discesa libera di sci alpino. Un risultato che ora il movimento italiano degli sport invernali deve capitalizzare, senza perdere tempo. E – per quanto ci riguarda più da vicino – deve farlo Bergamo, dal momento che la conquista di due (su tre!) delle medaglie più prestigiose (capaci di salvare la spedizione nazionale, che altrimenti avrebbe riportato un bilancio notevolmente deficitario) è partita da qui.

Come sfruttare e investire il formidabile spot di Moioli e Goggia? Su due piani, comunque strettamente legati. Abbiamo la montagna in casa. Una splendida montagna. Gli sport invernali da noi sono una vocazione. L’offerta di altre discipline – più ampia rispetto al passato – sta intaccando questa vocazione. Che però va salvaguardata, per la sua storia e per la sua appartenenza al territorio. La Fisi bergamasca, sposando l’interessante progetto regionale «Scivolare», nato nel 2014, bussa alle porte delle scuole per far conoscere ai ragazzi – anche attraverso la testimonianza di atleti illustri – gli sport invernali e l’ambiente in cui si svolgono: un invito a scoprire (o riscoprire più approfonditamente) e apprezzare la montagna, in quanto paesaggio naturale e umano, uno stimolo ad avvicinarla nella pratica sportiva. Non è un compito facile perché – rileva il presidente del Comitato provinciale Fausto Denti – non sempre, per non dire spesso a fatica, tutti gli istituti contattati rispondono all’appello. Chissà che le imprese e la personalità spiccata di Michela e Sofia aiutino a invertire la tendenza. Intanto la diffusione e lo sviluppo di sci e snowboard sono affidati alle famiglie e ai club, che si spendono non poco per tenere in piedi la «baracca». Il secondo aspetto su cui riflettere è quello formativo. È l’esempio di coraggio, di sacrificio, di determinazione nel perseguire un obiettivo che le nostre campionesse hanno dato al mondo intero, nonostante carriere segnate da gravi infortuni. Ragazzi, genitori: ogni tanto andate sulla neve a vedere l’effetto che fa.

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