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Lunedì 27 Novembre 2017
Fatica? L’Europa
può essere una fionda
Adesso l’Atalanta deve cogliere l’attimo. Il Benevento ultimo in classifica a zero punti, nonostante i segni di vita mandati nelle ultime partite con Juve e Sassuolo, è l’avversario giusto – meglio non si poteva chiedere – per tornare a vincere in campionato.
Tre punti che tutti danno per scontati e non potrebbe essere altrimenti, vista la differenza dei valori a confronto questa sera allo stadio di Bergamo. Tre punti che andranno comunque sudati ma la fiducia è totale nei confronti dei nerazzurri, galvanizzati dalla goleada di Liverpool che è valsa la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con una giornata di anticipo. Cosa significa vincere 5-1 in Inghilterra, passare il turno e guadagnarsi ulteriore credito internazionale? Passata l’euforia della notte magica e del giorno dopo, significa che il termometro dell’autostima schizza in alto e – come ha sottolineato Castagne nell’intervista che abbiamo pubblicato ieri – rafforza, aumenta la consapevolezza dei propri mezzi.
Stavolta la coppa può diventare una fionda e cancellare la fatica. Ce n’è bisogno, perché in serie A il passo dell’Atalanta si era fatto lento ma adesso può ripartire di slancio: è impensabile che i nerazzurri si facciano del male proprio stasera. Per cui, ribadita la fiducia e prenotata la vittoria, guardiamo con meno timori agli impegni di dicembre che si annunciano difficili ma non proibitivi: il campionato, dopo il posticipo di oggi, riserverà in successione due trasferte insidiose a casa del Torino e del Genoa, poi la Lazio a Bergamo e il Milan a San Siro, per chiudere l’anno nel confronto interno con il Cagliari, l’impegno che sulla carta preoccupa di meno. Sarebbe bello arrivarci dalla parte sinistra della classifica.
Con l’Atalanta da esportazione, la bella delle notti europee, quella che non si piega e tantomeno si spezza di fronte a nessuno. A proposito, la prova del nove incombe, perché giovedì 7 dicembre a Reggio Emilia il Papu e i suoi compagni se la vedranno nel ritorno con il lanciatissimo Lione (ieri ha vinto sul campo del Nizza di Balotelli per 5-0 ed è secondo in Ligue 1 a -9 dal già irraggiungibile Paris Saint Germain): in palio il primato del girone E di coppa. Anche lì capiremo non poco della piega che prenderà la stagione dell’Atalanta.
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