
Parliamoci Chiaro / Bergamo Città
Lunedì 13 Febbraio 2017
Atalanta, una mentalità
già internazionale
Missione compiuta anche a Palermo, Atalanta che viaggia al massimo regime e scala un’altra posizione di classifica: quarta, in attesa di Lazio-Milan di questa sera. Se la squadra di Simone Inzaghi non vince, i nerazzurri restano sul quel gradino fino a sabato, giorno, guarda caso, degli anticipi Atalanta-Crotone ed Empoli-Lazio. Quarto posto – sempre a pari punti con l’Inter ma per ora più avanti dei milanesi grazie al vantaggio nello scontro diretto dell’andata – significa Europa League in prima fila, senza fase preliminare. E senza soggezione. Ci avete fatto caso?
La mentalità dell’Atalanta è già internazionale. Gliel’ha inculcata Gasperini. Squadra votata all’attacco, come ci piace ammirare quando guardiamo le sfide delle coppe. Un po’ verità un pochino luogo comune, quando si parla di calcio internazionale si dice sempre: «Eh, però in Europa giocano per segnare fino alla fine, altra concezione, lì non puoi cincischiare. Non sono frenati dal calcolo, ma corrono, corrono». L’Atalanta non corre esageratamente, ma intelligentemente. E continua a cercare il gol, creando innumerevoli occasioni. L’impatto sul palcoscenico continentale sarà da valutare quando verrà il momento, ma lo scriviamo con fiducia perché la testa è già pronta. Il gioco e i risultati lo dimostrano. La squadra di Gasperini – al di là del fatto che esca dal mercato estivo presumibilmente ritoccata – sembra fatta per divertirsi (e divertire) e stupire anche oltre confine. La vittoria in Sicilia ha confermato a quale quota stia volando l’Atalanta. Ma ricordate i tempi in cui si andava al Sud sperando di portare a casa almeno il punticino? Campi caldi, avversarie che capitalizzavano al massimo il turno casalingo. Riguardando con quale forza e autorevolezza si sono mossi ieri i nerazzurri sul prato del Palermo, quel passato sembra preistoria. Certo, è un Palermo che annaspa ma qualche lampo d’orgoglio ha provato a sfoderarlo.
Missione incompiuta invece per Sofia Goggia ai Mondiali di sci. Il suo quarto posto ha un sapore ben diverso da quello dell’Atalanta: sa di beffa. Dopo una discesa spericolata e qualche errore di troppo. Chissà cosa festeggeremmo se la sua gara fosse stata un pelo più lineare. Ma non è detta l’ultima parola: le resta il gigante di giovedì. Dai...
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dario carrara
8 anni, 3 mesi
Non mi intendo di calcio ma un positivo segno di evoluzione mi sembra arrivi dai tifosi: è un po' che non si legge di loro misfatti, forse le cose per l'Atalanta sono migliorate anche oltre la classifica.
FRANCESCO DUINA
8 anni, 3 mesi
Risposta esauriente e dettagliata. Meglio di Wikipedia! Grazie
FRANCESCO DUINA
8 anni, 3 mesi
Domanda da osservatore profano: - come mai in caso di qualificazione per "Europa League" l'Atalanta non può disputare le partite nel suo Stadio?
Rosanna Vavassori
8 anni, 3 mesi
Sig. Duina, L'Atalanta non può disputare le partite a Bergamo perchè lo stadio è fuori norma (per ospitalità, parcheggi per autobus, spazi per tifoseria ospite, posti numerati, dimensioni, sicurezza ecc.) e fuori standard per ospitare le gare di Coppa Uefa. Le consiglio una ricerca su google "stadi calcio normativa uefa". Si renderà conto che lo stadio di Bergamo difficilmente LO SARA' MAI nemmeno nel futuro, neanche con la ristrutturazione in progetto a venire. L'alternativa è andare a giocare a Modena che, curiosamente, lo stadio a norma Uefa ce l'ha in quanto nuovo, oppure, perchè no, a Milano se il Milan dovesse non qualificarsi per la coppa Uefa. Tutto sommato non sarebbe nemmeno una disgrazia, giocare a MIlano, senza bisogno così di farsi uno stadio nuovo (dove? chi paga?). Ricordo il Cagliari che nel 1970 vinse lo scudetto, si fece costruire uno stadio enorme per giocare la coppa dei campioni, fu subito eliminato. ora lo stadio di Cagliari è li che cade a pezzi da 40 anni come la classica cattedrale nel deserto...........
Giandomenico Pinotti
8 anni, 3 mesi
Non è possibile giocare a Milano anche se nessuna delle due milanesi si qualificasse: lo stadio va comunicato in anticipo e non alla fine del campionato, sia che si giochi in Europa League sia che si giochi in Champions League....forse per la Coppa Uefa le regole sono diverse ma non sono molto ferrato perchè è molto che non viene disputata...