Il prefetto ha accolto la richiesta dell'Ana in merito alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in città venerdì 7 e sabato 8, per evitare disagi ai ragazzi e alle famiglie. Il prefetto ha fortemente raccomandato che Comune e Provincia si occupino della logistica legata ai trasporti, mentre ha accolto la disponibilità dell'Ana di essere da supporto alle forze di polizia e carabinieri per quanto riguarda l'ordine pubblico. Problema che richiede la collaborazione di tutti è quello della viabilità. Nelle giornate di venerdì e sabato verrà chiusa l'area del centro cittadino (per intenderci la zona interessata dalle chiusure nel periodo natalizio) 24 ore su 24, unica eccezione il transito,consentito ai residenti venerdì, ma probabilmente non sabato.
Per la giornata di domenica 9 si prospetta la chiusura a partire dalle ore 6 della zona di Borgo Palazzo-via Serassi, dove avverrà l'ammassamento dei gruppi e sezioni, e delle vie interessate dal percorso della sfilata fino alla conclusione della manifestazione. «Nei tre giorni di chiusura – ha dichiarato il vicesindaco Gianfranco Ceci – il trasporto pubblico Atb (autobus) e Teb (tram) saranno gratuiti. Chiederemo anche alle Ferrovie e alle altre aziende di seguirci in questa scelta». Nel vertice è stato spiegato che prossimamente verranno attivati tavoli di lavoro per affrontare i problemi di sicurezza e viabilità.
Durante l'incontro è stato ufficializzata la notizia che la salma di don Gnocchi sarà trasportata a Bergamo per essere visitata dai «suoi» alpini. La teca di vetro che custodisce il corpo di don Gnocchi dovrebbe essere posta in Duomo in Città Alta (o in Sant'Alessandro in colonna) e vegliata per tutto il tempo dell'apertura della chiesa da 4 alpini. Il programma delle celebrazioni relative a questo importante evento non è ancora definitivo, ma si prevede che la salma verrà accolta già giovedì 6 maggio con una celebrazione alla presenza di persone disabili, mentre venerdì 7 il Consiglio direttivo nazionale dell'Ana al completo renderà omaggio alla salma.
Al summit di giovedì hanno preso parte anche l'assessore provinciale alla Protezione Civile Fausto Carrara, il vicesindaco Gianfranco Ceci, l'assessore comunale alla Sicurezza Cristian Invernizzi, il vicequestore vicario Francesco Messina, il comandante provinciale dei carabinieri Roberto Tortorella, il colonnello della guardia di finanza Giancarlo Trotta, il comandante della polizia locale Virgilio Appiani, il colonnello comandante dell'Aves Aquila di Orio Giovanni Spera, il comandante della polizia stradale Mirella Pontiggia, il responsabile del 118 Oliverio Valoti, Marco Fumoso per l'Ufficio scolastico provinciale, Antonio Imbrogna per l'Asl, il rappresentante dei vigili del fuoco, il rappresentante di Areu (l'Azienda regionale emergenza urgenza), i responsabili dell'ospedale da campo Ana Lucio Losapio e Ugolino Ugolini.
Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria durante l'adunata, in un prossimo incontro in Comune programmato già per martedì 23 febbraio, il 118 proporrà un piano di dislocazione delle ambulanze e di posti fissi di primo intervento, mentre l'ospedale da campo allestito in piazza della Libertà si occuperà di casi di maggior gravità. «Siamo molto soddisfatti dell'incontro avuto. Il lavoro svolto è stato molto ed ancora molto c'è da fare, ma mi sento tranquillo: tutto sta andando per il meglio – ha commentato Antonio Sarti –. Per chi volesse saperne di più sui piani di chiusura delle vie in città e dislocazione dei parcheggi e molto altro potrà fare riferimento a breve al sito del Comune, che ha messo a disposizione una sezione dedicata all'adunata». Laura Arnoldi
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