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Mercoledì 08 Luglio 2020
Volkswagen Tiguan
è anche ibrida
La Volkswagen Tiguan è il Suv di maggior successo in Europa e uno tra i più venduti nel mondo. Ad oggi ne sono stati prodotti oltre sei milioni di esemplari.
Con circa 911.000 unità, nel 2019 è stato di nuovo il modello più richiesto del marchio e di tutto il gruppo Volkswagen. Ora la bestseller si presenta con un sostanziale aggiornamento. Tutti i comparti tecnologici essenziali si sono evoluti in misura significativa: prima di tutto, Volkswagen elettrifica la Tiguan dotandola di un nuovo propulsore ibrido plug-in (potenza di sistema: 245 CV). Un’altra novità è rappresentata dal debutto del modello Tiguan R, spinto da un potente TSI da 320 CV; gli esperti in materia di performance della Volkswagen R hanno sviluppato per il modello top di gamma ad alte prestazioni una nuova trazione integrale con torque splitter.
Grazie all’adozione del twin dosing, la casa tedesca è riuscita a rendere i propulsori Turbodiesel TDI tra i motori a combustione più puliti. E ora la Tiguan è in grado di viaggiare in modalità assistita fino a una velocità di 210 km/h (dinamica longitudinale e trasversale). Inoltre, tramite i sistemi di infotainment di ultima generazione MIB3, viene offerta una gamma completamente nuova di servizi e funzioni online a bordo. Nuovo è anche il sistema audio da 480 Watt dello specialista del suono Harman/Kardon. Inoltre Volkswagen ha digitalizzato la gestione dei comandi della climatizzazione impiegando cursori touch e superfici tattili. Non meno importante, i nuovi fari a Led Matrix IQ.LIGHT offrono al guidatore più confort e sicurezza. Come i modelli precedenti, la nuova Tiguan è una vera e propria vettura multiuso: un autentico Suv con peso rimorchiabile fino a 2,5 tonnellate e in grado di affrontare con disinvoltura qualsiasi situazione di guida. E grazie alla sua gamma di sistemi di propulsione, assistenza e infotainment, il nuovo modello riesce ora a farlo ancor meglio di prima. Dal punto di vista estetico, l’aggiornamento risulta evidente osservando, tra l’altro, il frontale ridisegnato. Il cofano motore è stato rialzato mentre la nuova calandra, che ospita i fari con tecnologia Led, è caratterizzata da una maggiore larghezza. Al centro è stato integrato il nuovo emblema VW. Anche i paraurti presentano un design inedito. Nella parte posteriore spicca al centro, sotto il logo, la scritta Tiguan. Anche quella 4MOTION posteriore per le versioni a trazione integrale è stata, a sua volta, ristilizzata.
Contemporaneamente è stata ridefinita la gamma delle motorizzazioni. Tra gli highlight figura la nuova Tiguan eHybrid con propulsore ibrido plug-in (245 CV) che rappresenta un componente fondamentale nell’ambito del programma di elettrificazione della Casa di Wolfsburg. Grazie a una modalità ibrida configurabile in modo intuitivo, è possibile accumulare energia elettrica sufficiente anche durante un lungo viaggio per entrare nell’area urbana di destinazione a emissioni zero. La Tiguan eHybrid può essere guidata in modalità esclusivamente elettrica fino alla velocità di 130 km/h; in modalità Hybrid il motore elettrico supporta l’efficiente TSI benzina in fase di accelerazione. In questa modalità, la sinergia tra il motore elettrico e quello a combustione offre un’erogazione di potenza ai vertici (il motore elettrico agisce come un booster aggiuntivo). La modalità Gte, che si attiva tramite un pulsante posizionato accanto alla leva del cambio Dsg, offre una dinamica particolare. In questo caso, il motore elettrico e il TSI si uniscono per fornire la massima potenza di sistema alla vettura.
Le innovazioni ecocompatibili caratterizzano anche le altre tipologie di motorizzazioni. Per esempio i Turbodiesel, particolarmente apprezzati sulla Tiguan, sono ora dotati di due catalizzatori Scr disposti in sequenza, ciascuno con iniezione di AdBlue separata (la cosiddetta tecnologia twin dosing). Questo ha consentito alla Volkswagen di poter annunciare che gli ossidi di azoto (Nox) sono stati ridotti in modo significativo rispetto al modello precedente. Il catalizzatore Scr 1, essendo posizionato vicino al motore, raggiunge la propria temperatura di esercizio ottimale poco dopo l’avviamento. Le emissioni di Nox vengono, così, ridotte molto rapidamente; inoltre, la disposizione vicino al motore rappresenta un vantaggio quando si guida ai bassi carichi. Il catalizzatore Scr 2 si trova nel sottoscocca e, per effetto della maggiore distanza dal motore, i gas di scarico a monte del secondo catalizzatore sono fino a 100°C più freddi. Una novità sul fronte delle motorizzazioni della gamma è rappresentata dal benzina ad alte prestazioni da 320 CV della Tiguan R. Per realizzarlo la Volkswagen R ha coordinato tutte le attività relative all’adattamento del motore EA888, la versione più recente del Tsi sportivo e ha anche sviluppato una nuova trazione integrale con torque splitter in grado di distribuire la forza motrice in modo variabile tra l’asse anteriore e quello posteriore nonché tra le ruote posteriori sinistra e destra.
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