Motori
Mercoledì 26 Febbraio 2014
Verso Ginevra/7
Infiniti Q50
La lettera Q è sempre stata sinonimo di Infiniti sin da quando il marchio giapponese di auto di lusso ha lanciato il suo primo modello, la Q45, ormai quasi 25 anni fa. Da allora, questa lettera è parte integrante della storia di successi di Infiniti in mercati come gli Stati Uniti.
La lettera Q è sempre stata sinonimo di Infiniti sin da quando il marchio giapponese di auto di lusso ha lanciato il suo primo modello, la Q45, ormai quasi 25 anni fa. Da allora, questa lettera è parte integrante della storia di successi di Infiniti in mercati come gli Stati Uniti.
Ma ora la Q50, che sarà una delle reginette del prossimo Salone dell’Automobile di Ginevra, apre una nuova generazione di questa linea storica mentre i nuovi crossover saranno siglati QX. L’Infiniti Q50 è disponibile con motore diesel da 2.2 litri oppure con propulsore ibrido benzina/elettrico da 3.5 litri basato sul sistema Direct Response (quello oggetto della prova su strada).
L’unità 2.2d può essere abbinata a un cambio manuale a 6 rapporti o alla trasmissione automatica a 7 velocità e ha la trazione sull’asse posteriore. Il propulsore 3.5h è proposto solo con la trasmissione automatica a 7 velocità e offre la possibilità di scelta fra trazione posteriore e trazione integrale intelligente.
Tre i livelli di allestimento disponibili per i modelli diesel - SE, Premium e Sport -, mentre il modello Hybrid viene commercializzato solo in una versione completamente equipaggiata. Siamo di fronte ad una berlina senza compromessi dove l’iniezione di tecnologia significa soprattutto alti standard di sicurezza attiva e passiva mentre il confort generale è da primato.
A completamento del look della Q50 vengono proposte otto diverse tonalità per la carrozzeria Nero Ossidiana, Bianco Chiaro di Luna, Platino Liquido, Polvere di Grafite, Blu Hagane, Castagna, Rubino Veneziano e Nero Malbec. Tutte le finiture sono realizzate in vernice Scratch Shield antigraffio autoriparante. Allontanandosi dai temi stilistici familiari del segmento, in cui nove auto su dieci sono di marchio tedesco, questa berlina guarda al futuro e si distingue per la sua diversità, le sue linee tese che risultano al tempo stesso possenti e fluide, poiché trovano ispirazione nelle forme naturali piuttosto che nella geometria.
Questo mentre l’abitacolo è disegnato con una sezione anteriore asimmetrica, formato, com’è, da due aree distinte delineate da un profilo che curva elegantemente attraversando la console centrale. Lo sdoppiamento del cruscotto è suggerito da una plancia che si sviluppa seguendo un lieve profilo a “doppia onda”. E la sensazione di pieno controllo della vettura è accentuata da una disposizione dei comandi che dedica particolare attenzione all’interfacciamento uomo-macchina nel rispetto dell’ergonomia. Ciò è possibile anche grazie al fatto che la Q50 è una delle prime automobili ad essere dotate di doppi schermi touchscreen che contribuiscono notevolmente a ‘fare ordine’ sul quadro strumenti.
I valori di omologazione della Q50 3.5h confermano quello di cui Infiniti è da tempo convinta: per poter adottare un approccio veramente “senza compromessi” in termini di prestazioni ed efficienza, in un motore a benzina nulla è meglio della potenza dell’ibrido o almeno dell’ibrido declinato nell’unicità della tecnologia Direct Response di Infiniti. Direct Response funge da potente supporto elettrico che applica un supplemento di coppia motrice alla trasmissione proprio quando necessario, garantendo alla Q50 con propulsore ibrido da 3.5 litri un posto ai vertici delle classifica europea delle berline sportive altamente prestazionali.
Con un’accelerazione da 0 a 100km/h in soli 5,1 secondi, questa versione della Q50 potrà superare persino la Infiniti M35h, che attualmente figura nel Guinness dei Primati come automobile ibrida più veloce al mondo in accelerazione. Le prestazioni si accompagnano a un livello di efficienza notevole, come è dimostrato da un consumo di carburante sul ciclo combinato pari a 6,2 l/100km e da emissioni di CO2 di 144g/km. La Q50 3.5 Hybrid è disponibile in Europa sia nella versione con trazione posteriore che in quella a trazione integrale e l’intera gamma Q50 è la prima concretizzazione dell’accordo di collaborazione fra la Casa giapponese e Daimler AG. Il propulsore turbo-diesel a iniezione diretta a quattro cilindri da 2.2 litri è stato modificato dal team di ingegneri di Infiniti per garantire che la risposta del motore fosse in linea con la particolare enfasi posta sugli aspetti prestazionali.
Ma Infiniti fa di più e porta la tecnologia dello sterzo a livelli da 21° secolo grazie al primo sistema elettronico steer-by-wire al mondo. Proposto come novità assoluta su alcuni modelli della gamma Q50, il sistema Direct Adaptive Steering che offre all’automobilista la possibilità di personalizzare la risposta dello sterzo. Leggero e fluido nelle manovre, più affidabile e più agile per la guida sportiva e nei percorsi impegnativi, lo sterzo elettronico diretto mette a disposizione tutte le opzioni mediante semplici comandi su touchscreen.
La Q50 offre la possibilità di impostare in base alle preferenze sia la potenza di sterzata che la risposta (demoltiplicazione), salvando tutte le impostazioni di ciascun conducente nella sua sofisticata memoria. La regolazione dello sterzo viene eseguita su un touchscreen come funzione inclusa nel selettore della modalità di guida di Infiniti. A seconda del modello, sono disponibili fino a quattro modalità preimpostate, più una modalità personalizzata che consente all’automobilista di combinare a piacere lo sforzo di sterzata e il rapporto di demoltiplicazione in base allo stile di guida individuale e al tipo di strada.
Un altro vantaggio del sistema Direct Adaptive Steering è il suo interfacciarsi con il funzionamento dell’Active Lane Control, la più recente tecnologia di Infiniti per il rilevamento dello sconfinamento di corsia. L’Active Lane Control utilizza lo sterzo per mantenere la vettura all’interno della corsia in autostrada grazie all’ausilio di una telecamera. L’informazione viene elaborata e inviata all’unità di controllo della sterzata che dà istruzioni all’attuatore dello sterzo di effettuare le eventuali correzioni di traiettoria necessarie. L’effetto è come se l’auto venisse «calamitata» all’interno della corsia di marcia.
L’offerta dinamica della Q50 è completata dalla disponibilità di altri sistemi tecnologicamente avanzati che rientrano nell’ambito dello Scudo di Sicurezza (Safety Shield) proposto da Infiniti, tutti progettati per migliorare e vivacizzare l’esperienza di guida. Il nuovissimo dispositivo predittivo Forward Collision Warning è un altro esempio di tecnologia presentata in anteprima mondiale: non si attiva solo in funzione della velocità/distanza della vettura davanti ma tiene conto anche del veicolo che precede quest’ultima. Poi ci sono l’assistenza intelligente alla frenata (Intelligent Brake Assist Plus), il sistema che gestisce la stabilità laterale (Lateral Stability Enhancement), il controllo dinamico del veicolo (Active Trace Control), il sistema anticollisione in retromarcia per evitare incidenti in uscita dai parcheggi (Back-up Collision Intervention) ora completo di dispositivo MOD di rilevamento oggetti in movimento. E molto altro ancora. Prezzi a partire da 36.100 euro per la versione 2.2 diesel.
Daniele Vaninetti
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