Tiger Explorer
Super tecnologica

La nuova Tiger Explorer Triumph propone tre diversi modelli alimentati da un propulsore a tre cilindri in linea da 1215cc, con 12 valvole e in grado di erogare una potenza di 139 CV a 9.300 giri con una coppia massima di 123 Nm a 6.200 giri.

La Tiger Explorer è dotata di una frizione idraulica assistita. Il nuovo gruppo frizione è accoppiato a un cambio a sei velocità con la sesta marcia a lungo rapporto una soluzione che migliora il consumo di carburante, ora inferiore del 5% rispetto al modello precedente.

Tutti i modelli possono contare su un nuovo impianto di scarico che risponde alla normativa Euro 4. Nuovo il telaio dotato di forcella WP da 48mm con estensione e compressione regolabili per massimizzare il controllo anche in frenata, l’intera gamma monta alla ruota anteriore due dischi flottanti da 305mm con pinze radiali monoblocco Brembo a 4 pistoncini e al posteriore un disco singolo da 282mm con pinza flottante a 2 pistoncini.

Sui modelli XCx e XCA la dinamicità del telaio è enfatizzata dal nuovo sistema TSAS, Triumph Semi Active Suspension, che consente al pilota di regolare elettronicamente i parametri dello smorzamento sia della sospensione anteriore che di quella posteriore. Al variare di questi parametri il sistema adatta automaticamente il precarico della sospensione posteriore per assicurare la migliore aderenza al terreno.

La chiave del sistema TSAS è l’unità centrale di controllo (CCU-Central Control Unit) e la sua unità di misurazione inerziale (IMU-Inertial Measurement Unit) che, comunicando tra loro, rilevano e rispondono al movimento delle moto.

I sensori monitorano: • Beccheggio, • Accelerazione verticale, • Imbardata,• Accelerazione laterale, •Rollio, •Accelerazione longitudinale. Attraverso un algoritmo la CCU usa questi dati per calcolare l’angolo di piega ottimale per la motocicletta, assicurando stabilità e ottimizzando l’intervento di ABS e traction control.

La nuova famiglia Explorer sfrutta le modalità di guida Triumph, offrendo una scelta tra più di cinque mappature. Il pilota può selezionare la modalità più congeniale alle condizioni atmosferiche e dell’asfalto, regolando così il setting della moto. Un’operazione semplice e veloce, anche durante la guida. Ciascuna modalità regola la mappatura del motore, l’intervento dell’ABS e del Traction Control e, se disponibile, lo smorzamento del sistema TSAS.

Sergio Villa

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