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Motori / Bergamo Città
Mercoledì 01 Aprile 2020
Opel Astra punta
sull’aerodinamica
Nel progettare la nuova generazione di Astra, Opel ha lavorato per offrire efficienza alla guida e contenimento delle emissioni.
Come? Attraverso l’adozione di nuove tecnologie che hanno permesso di raggiungere un ridotto coefficiente di resistenza aerodinamica. Grazie a delle soluzioni specifiche, come una barriera mobile all’interno della calandra e delle appendici aerodinamiche posizionate strategicamente, Astra riesce a raggiungere un coefficiente di resistenza pari a 0,26.
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Un’automobile produce fino al 50% della propria resistenza aerodinamica nella zona intorno al sottoscocca, alle ruote e ai passaruota e per questo gli ingegneri Opel hanno deciso di puntare la loro attenzione su queste zone per sviluppare il nuovo shutter integrale attivo, che migliora l’aerodinamica e riduce ulteriormente il consumo di carburante chiudendo la parte superiore e quella inferiore della griglia quando non c’è bisogno di raffreddare il motore.
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La riduzione della resistenza aerodinamica raggiunta dallo shutter integrale attivo riduce le emissioni di CO2 di nuova Astra fino a 2,0 g/km e offre anche benefici termici, ritardando il raffreddamento dopo lo spegnimento del motore o accelerando il riscaldamento del motore in caso di partenza a freddo. Il miglioramento aerodinamico consente di ridurre le emissioni di CO2 di 4,5 g/km nel ciclo WLTP, un risparmio sostanzioso in un contesto di crescente irrigidimento delle norme relative alle emissioni di CO2.
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