Motori / Bergamo Città
Sabato 02 Maggio 2020
Lexus LC Convertible
ai vertici della categoria
Lexus LC Convertible: il design conserva i motivi stilistici pluripremiati della versione coupé introducendo, al contempo, nuove caratteristiche nel segno della sportività e dell’eleganza.
Una particolare attenzione è stata riservata al mantenimento della linea del tetto grazie ad una ingegnosa progettazione e alla realizzazione di un soft-top. L’abbinamento dei colori tra l’abitacolo, il soft-top e l’esterno esprime uno stile più ricercato. L’obiettivo, per il team che ha creato la Lexus LC Convertible, era semplice: una cabrio ai vertici della categoria. La linea del tetto doveva essere la chiave per il raggiungimento dell’obiettivo da parte del team, come ha spiegato il capo progettista Tadao Mori: «Anche se ci sono molti modelli di cabriolet in circolazione, pochi di essi sono eleganti sia quando il tetto è aperto sia quando si richiude. In particolare quando il tetto è chiuso, le linee irregolari sulla superficie della tela tendono a dare un’impressione di minor raffinatezza. Ecco perché ci siamo impegnati al massimo per realizzare la stessa linea del tetto della versione base».
Per creare la silhouette desiderata, il punto in cui il soft top incontra l’alloggiamento posteriore dell’auto è stato spostato il più lontano possibile verso la parte posteriore della vettura, creando un look da fastback quando il tetto è sollevato. Particolare attenzione è stata prestata alla tensione della capote per garantire una superficie liscia. Il telaio e gli altri elementi sono perfettamente nascosti, in modo che il tetto abbia una forma affusolata, pulita ed elegante. Vista dalla parte posteriore, la linea del soft top sottolinea le proporzioni compatte dell’abitacolo, in contrasto con le forme generose dell’ampia fiancata, assicurando una veste dinamica.
I progettisti sono stati in grado di sfruttare le specifiche della piattaforma della LC e il meccanismo di piegatura della capote per abbassare il più possibile il tonneau cover. Hanno anche evitato ogni particolare anonimo aggiungendo dettagli aerodinamici che riprendono le curve dei poggiatesta posteriori. Un’altra caratteristica comune alle cabriolet è che il design può sembrare allungato dal tonneau cover al cofano del bagagliaio, in particolare quando il tetto è abbassato. Questo, sulla LC, è stato evitato profilando la parte posteriore in modo che si sollevi in una coda d’anatra, regalando una silhouette distintiva e inedita. La linea di cintura prosegue anche dietro le portiere per dare l’aspetto di una carrozzeria che avvolge l’abitacolo, creando un profilo complessivamente stretto e pulito.
Una delle sfide principali era quella di ridurre al minimo l’ingombro della carrozzeria nella zona delle spalle immediatamente dietro i sedili posteriori. Il team di progettazione è stato in grado di alloggiare il tetto in uno spazio compatto, creando una piega supplementare nel soft top in modo da poterlo riporre nello spazio tra i duomi delle sospensioni posteriori. Ciò ha anche permesso di creare una linea affilata e sottile, che va dalla parte anteriore a quella posteriore dell’auto. Per realizzare questa linea e ottenere una finitura di alta qualità, Lexus ha adottato un processo di incremental forming in aggiunta alla pressa convenzionale utilizzata per lo stampaggio del tonneau cover in alluminio.
In una cabriolet l’abitacolo è più aperto alla vista e più strettamente collegato al design esterno della vettura. Lexus ha cercato di dare un senso di continuità tra gli esterni e gli interni della sua cabrio utilizzando un abbinamento dei colori innovativo. Sono disponibili tre tinte per la tela del soft top: Sand, Black e Marine, questi ultimi due sono abbinabili a qualsiasi opzione di verniciatura della carrozzeria. La LC Convertible sarà disponibile anche in una versione Special Edition con una combinazione di colori che abbina una carrozzeria Structural Blue agli interni bianchi e blu e a un soft top Marine (una combinazione ispirata ai colori dell’ambiente di un porto turistico. Il bianco è ampiamente utilizzato nell’abitacolo, inclusi il volante e la moquette. Questo contrasta con il rivestimento delle portiere, rifinito con pelle sintetica blu. Più che un motivo stampato, questo materiale ha una trama che regala alla vista un effetto tridimensionale.
D. V.
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