Lamborghini Veneno
con Bonaldi a Milano

A breve distanza da piazza Cavour, nel cuore di Milano, si trova la sede della Camera di Commercio Svizzera in Italia, una delle location più ambite per la visibilità internazionale che offre alle attività promozionali. E dietro le sue vetrine, personalizzate per l’occasione con le vetrofanie di Lamborghini Bergamo, per una settimana gli appassionati hanno potuto ammirare le nuovissime Huracán LP 610-4 e Aventador LP 700-4 Roadster.

Protagonista assoluto della serata riservata ai clienti, l’esemplare numero uno della Veneno Roadster calamitava gli sguardi e suscitava emozioni contrastanti. Sensazionale, arrogante, esagerata, folle: ogni linea della Veneno sembra disegnata per stupire. Dal frontale affilato a forma di freccia all’interminabile sezione di coda, è tutto un alternarsi di superfici tese e generose aperture per ventilare il vano motore e dirigere l’aria verso l’ala posteriore, regolabile su tre posizioni. Avvicinandosi al retrotreno, il fondo piatto si trasforma in un estrattore che incornicia quattro imponenti terminali di scarico. Impressionanti anche i cerchi in lega monodado, da 20 pollici all’anteriore e 21 pollici al posteriore: un anello di fibra di carbonio intorno al cerchio lavora come una turbina per convogliare l’aria verso i dischi carboceramici.

Sotto l’avveniristica pelle in materiali compositi in fibra di carbonio, si nasconde la meccanica della Lamborghini Aventador. Il motore V12 aspirato da 6.5 litri è stato potenziato a 750 cavalli, trasmessi alle quattro ruote motrici attraverso un cambio sequenziale a sette rapporti con cinque modalità di funzionamento. La scocca è in carbonio, le sospensioni sono di tipo push-rod con unità molla-ammortizzatore orizzontali.

Con un rapporto peso-potenza di soli 1,99 Kg/Cv, la supercar di Sant’Agata Bolognese brucia lo zero-cento in 2”9 e raggiunge una velocità massima di 355 km/h. Prodotta in tiratura limitata a soli 9 esemplari, la Veneno Roadster si aggiunge alla ricca serie di Lamborghini da collezione, preceduta da modelli altrettanto esclusivi come la Reventon, la Aventador J, la Sesto Elemento e la Veneno Coupé. L’esemplare in mostra era stato svelato in anteprima sul ponte di volo della portaerei italiana Cavour, ormeggiata lo scorso dicembre al porto di Abu Dhabi. Ed è stato «prestato» alla concessionaria del gruppo Bonaldi per questo speciale evento, che segna il debutto nel capoluogo lombardo di Lamborghini Bergamo.

«Lamborghini Bergamo è Concessionario per il Nord Italia - ha dichiarato con orgoglio Michele Brusa, General Manager Lamborghini Bergamo Gruppo Bonaldi - diventa strategico per noi allargare gli orizzonti ed essere presenti e ben visibili nel capoluogo lombardo. Per noi è un privilegio e un onore rappresentare a Milano, ma anche nel Nord Italia il prestigioso marchio di Sant’Agata Bolognese. A tal proposito, ringrazio Giorgio Berner, il presidente della Camera di Commercio Svizzera in Italia, nato a Bergamo, svizzero d’Italia della terza generazione che, confermando le tradizionali e significative relazioni tra la nostra città, Bergamo, e la Svizzera, ci offre una importante visibilità nel cuore di Milano: il nostro trampolino di lancio per il mercato norditaliano».

«Questa serata - ha proseguito Michele Brusa chiamando a sé il pilota Milos Pavlovic - ci offre l’occasione per festeggiare, insieme ai nostri clienti, lo straordinario successo della nostra squadra corse, il Team Bonaldi Motorsport, fresco della doppia vittoria, europea e mondiale, del Super Trofeo Lamborghini Blancpain 2014 in Malesia, a Sepang. Un grande risultato che dimostra tutta la tecnica e la professionalità che siamo in grado di offrire a chi sceglie Lamborghini Bergamo per vivere il sogno delle corse in pista».

Diego Signorelli