Kawasaki, torna dal Giappone la ZRX 1200

Torna sul mercato - e riparte dal Giappone, per ora - la Kawasaki ZRX 1200, pensionata qualche anno fa dalla casa giapponese. Spinta anche dalla buona tenuta che continuano ad avere i modelli «classic» delle consorelle Honda, Yamaha e Suzuki, Kawasaki ci riprova e aggiorna sostanzialmente il suo bolide.Esteticamente cambia poco, ma sotto c’è tanto di nuovo sia per il motore che per la ciclistica. Il quattro cilindri di Akashi da 1164 cc abbandona i carburatori a favore di un impianto d’iniezione con corpi farfallati da 34 mm e iniettori a 8 microfori come quelli montati sulla ZX-10 R. Operazione, questa, necessaria per adeguarsi alle norme anti inquinamento. Raffreddamento potenziato, testa aggiornata, con valvole più grosse, nuovi alberi a camme con alzata differente e nuove molle valvole più efficienti.
Il motore è meno potente che in passato: perde infatti una dozzina di cavalli a favore di una erogazione più lineare.

Per la ciclistica resta invariata la struttura di base (telaio a doppia culla in acciaio con doppio ammortizzatore e forcella tradizionale), con qualche aggiornamento come quello del forcellone, con tubi ovali di differente sezione, nell’idraulica delle sospensioni, nei cerchi (gli stessi delle sportive) e nei dischi freno da 310 mm con l’ormai tipico profilo a margherita.

(11/12/2008)

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