Design Award 2011
alla Saab PhoeniX

La Saab PhoeniX si è aggiudicata il «Design Award 2011», l'ambito riconoscimento che i lettori della rivista inglese Auto Express attribuiscono al modello più rappresentativo dell'anno. Una vittoria ottenuta con un ampio margine di vantaggio sulle concorrenti

La Saab PhoeniX si è aggiudicata il «Design Award 2011», l'ambito riconoscimento che i lettori della rivista inglese Auto Express attribuiscono al modello più rappresentativo dell'anno. Una vittoria ottenuta con un ampio margine di vantaggio sulle concorrenti, grazie al 30 per cento delle preferenze espresse attraverso il sondaggio online.

Approfittiamo dell'occasione per analizzare lo stile e la tecnica di questo interessante prototipo, uscito dalla matita dell'eclettico designer americano Jason Castriota e presentato a marzo al Salone di Ginevra. Nato a New York nel 1974 da genitori italiani e diplomato presso l'Art Center College of Design di Pasadena, Jason Castriota vanta un curriculum di assoluto rilievo: basti pensare che in Pininfarina ha contribuito alla definizione stilistica della Maserati Birdcage 75th, della Ferrari 599 GTB Fiorano e della Ferrari P4/5, mentre per Bertone ha firmato la concept-car Mantide.

E proprio alla Mantide del 2008 sembra essersi ispirato nel disegnare le alette (winglet) collocate sui montanti posteriori, che canalizzano il flusso d'aria lungo le fiancate e lo indirizzano verso la parte superiore della coda, aumentando la stabilità e riducendo la portanza. Il tutto senza aumentare la resistenza all'avanzamento, come conferma l'ottimo coefficiente aerodinamico (Cx) di soli 0,25.

La PhoeniX, che si presenta come un'avveniristica coupé 2+2 con portiere ad ala di gabbiano, reinterpreta in chiave moderna le forme affusolate della Ursaab, il prototipo del 1947 che ha dato origine alla prima generazione di automobili con il marchio Saab. La forma rastremata del padiglione ricorda il profilo a goccia della celebre antenata, mentre la coda tronca riporta alla memoria la Sonett, la prima coupé di Trollhättan.

E a loro volta le Saab del futuro riprenderanno alcuni elementi del look della PhoeniX. Un look che lo stilista statunitense, con un azzeccato neologismo, non esita a definire «aeromozionale». L'inedita forma della mascherina a tre elementi, con l'ala centrale in tinta con la carrozzeria e i proiettori a Led appena visibili alle due estremità, sarà il nuovo volto delle Saab 9-3 di prossima generazione.

Le linee audaci della carrozzeria nascondono il sistema di propulsione ibrida che vedremo presto sui modelli di serie. Con un quattro cilindri turbocompresso (1.6 litri da 200 cv) collegato alle ruote anteriori e un motore/generatore elettrico da 25 kW (34 Cv) al retrotreno, la PhoeniX offre tutti i vantaggi della trazione integrale a fronte di consumi ed emissioni ridotte.

Il sistema «eXWD» prevede tre modalità di funzionamento: «Eco», con assistenza elettrica alle basse velocità per limitare i consumi, «Sport», con la massima assistenza elettrica e controllo vettoriale della coppia al retrotreno e «Traction», per avere la migliore aderenza allo spunto e nella marcia su fondi scivolosi.

Diego Signorelli

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