La Kia Picanto
volta pagina

Dopo aver tagliato a luglio il traguardo del primo milione di unità vendute nel mondo, a quasi sette anni dal lancio europeo la Kia Pìcanto volta pagina: aggiornata nella meccanica e con motori più efficienti, la seconda generazione abbandona le forme arrotondate a favore di tratti più decisi.

Apparsa in anteprima mondiale al Motor Show di Bologna nelle vesti di una «scultura» in alluminio, è ora attesa al debutto al Salone di Ginevra (3-13 marzo). Secondo Peter Schreyer, responsabile del design Kia al Centro Stile Europeo di Francoforte, la vista laterale della nuova Pìcanto «evidenzia linee profondamente scolpite, con un carattere innovativo dalla forte personalità. Il risultato è un gioco di luci ed ombre che ne maschera l'altezza, dando alla vettura un aspetto ancora più attaccato alla strada».

 Il look aggressivo del frontale ricorda quello della monovolume Venga, mentre in coda spiccano il lunotto inclinato e gli originali gruppi ottici a forma di virgola rovesciata. Realizzata su una piattaforma inedita, condivisa con la Hyundai i10, la Pìcanto che vedremo a Ginevra presenta misure leggermente superiori rispetto al modello attuale: crescono infatti la lunghezza e il passo, con effetti positivi sullo spazio a bordo.

Per conquistare la clientela più giovane, la city-car coreana sarà per la prima volta disponibile anche in versione a tre porte. In quanto ai motori, la Kia Pìcanto sarà inizialmente proposta con due nuove unità a benzina da 1.0 e 1.2 litri, caratterizzate da consumi ed emissioni particolarmente ridotti. Non si hanno ancora informazioni ufficiali su motorizzazioni a gasolio, mentre è certo che su alcuni mercati si potranno acquistare le varianti Bi-fuel (benzina e gpl) e Flexy-fuel (benzina e metanolo).

Diego Signorelli

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