
L'Urlo
Venerdì 12 Giugno 2015
Uso improprio di bebè
L’ eurodeputata del Movimento 5 stelle Daniela Aiuto si è presentata nell’aula del Parlamento europeo a Strasburgo con la figlia di pochi mesi, Azzurra, appesa in bella vista al collo.
La neonata, che avrebbe preferito starsene tranquilla da tutt’altra parte invece che in uno scomodo marsupio a favore di telecamere e flash, durante lo scomposto intervento di mammà per replicare a un collega, si è messa a strillare incurante della solennità del luogo. La signora, che ha altri tre figli di 12, 7 e 2 anni, ha spiegato sul suo profilo Facebook che non lo ha fatto per cercare visibilità («non mi interessa») ma per necessità: doveva essere in aula per votare provvedimenti importanti e la figlia fa parte della sua vita. Come per altri milioni di donne e uomini che fanno lavori più o meno importanti, peraltro.
Ora, difficile credere che a Strasburgo, città con oltre 270 mila abitanti, non ci sia una baby sitter disponibile a dare una mano alla bisogna o un asilo nido a portata di mano. A questo punto quello dell’onorevole Aiuto si potrebbe configurare come «uso improprio di bebè». Se voleva essere un contributo alla causa della parità tra uomo e donna, rischia di rivelarsi una scelta sbagliata, anzi dannosa perchè perpetua lo stereotipo che la cura dei figli è di competenza esclusiva (quasi) delle madri con tutto quello che comporta in termini di rinunce sul lavoro. Non ricordo uomini che si siano portati in ufficio, in Parlamento o in consiglio di amministrazione il figlio. In genere l’erede, che pure fa parte della sua vita, è affidato alle cure della genitrice (magari anche lei con un lavoro) o di altri e il padre può dedicarsi tranquillamente alla carriera. Il tutto senza mai essersi dovuto appendere il pupo piagnucolante al collo. Nemmeno per un minuto.
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alessandro ventura
9 anni, 11 mesi
Come al solito una non notizia!
9 anni, 11 mesi
Non è la prima... RIcordo Hanne Dahl e Licia Ronzulli
maurilia lanfranchi
9 anni, 11 mesi
Complimenti Andrea Martinelli; mi ha tolto le parole di bocca! Ce ne vorrebbero tanti di parlamentari europei ligi al dovere e non assenteisti come tanti! La giornalista evidentemente è degna del premio dell'articolo più inutile come dice il buon Alessandro Milan giornalista di Radio 24 . Elvira Conca faccia un po' di riflessione su quello che ha scritto.
claudio locatelli
9 anni, 11 mesi
ha fatto proprio bene la neomamma!!!!!!!!!! Se fosse entrata nel Parlamento Italiano col bebè al collo magari anche quella faccia di tolla della Boschi, (ricordate la tenera scenetta dei bimbi adottati in Africa e accovacciati in grembo alla bellona in missione mediatica) si sarebbe ricordata di fare una legge VERA in difesa delle famiglie numerose; i nostri bimbi le pagheranno la megapensione da parlamentare !!!
andrea martinelli
9 anni, 11 mesi
Cara Elvira Conca, 1) cosa ne sa lei di quanto e' comodo o scomodo un marsupio? immagino abbia superato da tempo le dimensioni dei bebe', quindi non credo ne abbia provato uno. 2) Cosa ne sa di dove preferisse trovarsi la neonata? Secondo la mia esperienza per i bimbi di pochi mesi il posto preferibile in cui stare e' proprio addosso alla propria madre. 3) Il fatto che lei non si ricordi di aver mai visto padri al lavoro con i bimbi al seguito non vuol dire che non possa essere o non debba essere fatto. 4) lei dice: "perpetua lo stereotipo che la cura dei figli è di competenza esclusiva (quasi) delle madri" e qualche riga dopo aggiunge: "In genere l’erede, ... , è affidato alle cure della genitrice (magari anche lei con un lavoro) o di altri e il padre può dedicarsi tranquillamente alla carriera". Quindi? Prima di scrivere faccia un po' di chiarezza dentro di se.
Gianluca Gatti
9 anni, 11 mesi
Il problema stà nel suo cognome AIUTO..... quindi non poteva chiedere un altro aiuto.