L'Urlo
Lunedì 10 Febbraio 2014
Gli assi della Bonino
di Sergio Invernizzi
Poveri i nostri due marò ancora bloccati in India. Ieri hanno potuto scoprire che l’Italia non è un Paese terrorista, in particolare quando partecipa ad operazioni internazionali per combattere la pirateria, e che comunque sempre l’Italia ha «parecchi assi nella manica».
Poveri i nostri due marò ancora bloccati in India. Ieri hanno potuto scoprire che l’Italia non è un Paese terrorista, in particolare quando partecipa ad operazioni internazionali per combattere la pirateria, e che comunque sempre l’Italia ha «parecchi assi nella manica» da giocare nella vicenda giudiziaria dei nostri fucilieri di marina. Parola di Emma Bonino, ministro degli Esteri.
Poveri marò, stanno in un hotel e non in galera, e qualcuno ha pure ironizzato sul fatto che venga speso denaro pubblico per garantire loro piatti all’italiana. Non sono in galera, certo, ma sono pur sempre da mesi e mesi in quel limbo infinito di cui non si vede la fine, e lontani mille miglia dalle loro case. Poveri loro, che devono tacere, salvo qualche rarissima eccezione, ma possono ascoltare sparate che son forse peggio di quelle vere.
L’Italia ha parecchi assi nella manica? Per favore ministro Bonino, è certa di quel che dice? Se ci sono assi, perchè finora non sono mai stati giocati? Che possiamo dir tutto e il contrario di tutto, in questa vicenda, e giustamente prendercela con le autorità indiane, ma non è che il comportamento del governo italiano, del suo ministero degli Esteri e della sua diplomazia abbia illuminato la scena del confronto internazionale.
Avremmo tanti e begli assi nella manica, ma il cittadino comune fin qui è riuscito a capire solo poche cose: i due marò continuano a restare bloccati in India, la magistratura di quel Paese ci prende tranquillamente in giro, non si vede – e speriamo di essere smentiti – una rapida soluzione del caso. Ma tranquilli, è solo una partita a carte, e la Bonino coi suoi assi ci rassicura assai.
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