4.0

La chiamano rivoluzione 4.0 e per capirla vale la pena ricordare le altre tre. La prima fu la rivoluzione industriale con l’invenzione della macchina a vapore e la meccanizzazione della produzione; la seconda con lo sviluppo della produzione di massa per una società di consumatori; la terza con l’arrivo dei computer e la conseguente rivoluzione digitale.

La chiamano rivoluzione 4.0 e per capirla vale la pena ricordare le altre tre. La prima fu la rivoluzione industriale con l’invenzione della macchina a vapore e la meccanizzazione della produzione; la seconda con lo sviluppo della produzione di massa per una società di consumatori; la terza con l’arrivo dei computer e la conseguente rivoluzione digitale. La quarta, presentata alla Fiera di Hannover nel 2011, prevede una produzione del tutto automatizzata e interconnessa, con computer che si parlano e risolvono criticità attraverso algoritmi e database.

Come è sin troppo facile intuire, questa accelerazione porterà a nuove problematiche occupazionali: una ricerca presentata all’ultimo World Economic Forum di Davos ipotizza infatti la perdita di cinque milioni di addetti. Ma quello che è più singolare, è che dal 2020 la figura professionale più ambita sarà il «problem solving», vale a dire il signor Wolf di Pulp fiction, quello che risolve problemi. Nell’addentrarci nella foresta digitale diventeranno sempre più importanti (lo sottolinea sempre la ricerca) il pensiero critico e la creatività. Anche questo è comprensibile, perché in un mondo sempre più scandito dalla prevedibilità delle macchine, il colpo d’ala di un uomo sarà raro e prezioso. Sempre che quell’essere umano sia ancora in grado di possederlo nel suo bagaglio di sensibilità.

Pensiamo a tutto ciò quando sentiamo parlare di reddito di cittadinanza. A pelle non ci piace. Ma in un mondo prossimo venturo potrebbe persino essere necessario per sostentare un uomo sempre più marginale rispetto al lavoro. In caso contrario, con quali soldi i miliardi di disoccupati potrebbero permettersi di comprare quei meravigliosi prodotti realizzati dai computer?

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