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Mercoledì 05 Novembre 2008
Usa 2008/Sir (Cei): Vittoria Obama evento epocale per tutti
Usa 2008/Sir (Cei): Vittoria Obama evento epocale per tutti Elettorato ha bisogno di punti di riferimento e di slancio
Roma, 5 nov. (Apcom) - "Sia pure annunciata dai sondaggi lasquillante affermazione" che proietta Barack Obama allapresidenza degli Stati Uniti è "un evento periodizzante, per gliUSA, ovviamente, ma non solo, se il presidente americano è inrealtà il punto di riferimento anche della politicainternazionale". Lo scrive in una nota il Sir, l'agenzia deivescovi italiani, commentando la vittoria di Obama alla CasaBianca."Per il colore della pelle, per la sua storia, per la sua età -sottolinea il Sir - il quarantaquattresimo presidente degli StatiUniti afferma qualcosa di nuovo, quel cambiamento che è stato alcentro della sua campagna elettorale, quell'empatia con unelettorato bisognoso di punti di riferimento e, nello stessotempo, di prospettiva, di slancio, che i morsi della crisi hannoposto in primo piano".Per la Cei, ora, occorre "individuare le forme, i modi, iprogrammi del cambiamento e del rinnovamento, ma soprattutto deinuovi investimenti che questa storia accelerata del ventunesimosecolo reclama". Sarà questa "l'opera delle prossime settimane,fino al solenne insediamento. È la sfida cruciale, per tradurrein realtà, in concrete politiche, quel rilancio, per quelcambiamento in positivo - osserva il Sir - per quel recupero dislancio e di prospettiva che oggi trasversalmente si richiedonoal nuovo inquilino della Casa Bianca".Tra i dossier caldi che Obama dovrà analizzare, l'agenzia dellaCei individua: "La crisi finanziaria e, poi, economica che siaggira per l'Occidente e che di fatto interessa tutta l'economiaglobalizzata è certamente il primo e fondamentale dossier. Sitratta di rilanciare gli Stati Uniti, ma anche di mettere ordinein un mercato finanziario mondiale che, già nel corso degli anniNovanta del secolo scorso faceva emergere 'bolle' dagliimprevedibili effetti. Si tratta di un problema economico, maanche ovviamente di un problema sociale: la 'middle class'americana e non solo sta combattendo per molti aspetti in questianni una complessa battaglia per la sopravvivenza.Il mondo globalizzato ha bisogno di un riferimento ma ha bisognoanche di un tessuto di relazioni: ecco il secondo dossierplanetario per il presidente americano, la 'governance mondiale',le questioni della pace e della sicurezza"."Il viaggio in Europa, tra Berlino e Parigi in particolare -prosegue il Sir - ha permesso al nuovo presidente di toccare conmano l'importanza del rapporto con l'Europa, anche nellaproiezione verso il Medio Oriente, dalla Terra Santaall'Afghanistan, da sempre il perno delle grandi questioni edelle decisioni geo-politiche. L'Iraq e l'Iran, la guerra dafinire e il nucleare da gestire rappresentano oggi le emergenzepiù vistose. Collegata con i temi della pace c'è poi la questioneambientale planetaria, che può essere un importante volano pernuove relazioni geopolitiche globali. L'economia, le questionigeopolitiche, dalla pace all'ambiente: il terzo grande dossierplanetario è quella 'questione antropologica', che oggi si ponein termini nuovi e stringenti. Le grandi scelte bioetiche sulletecnologie applicate alla vita, la tutela e la promozione dellavita e della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di unadonna, rappresentano punti fermi fondamentali per misurarsipositivamente con il futuro, da cui non si può deflettere",conclude il Sir.
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