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Sabato 18 Ottobre 2008
Usa 2008/Si allunga elenco repubblicani per Obama; domani Powell?
Usa 2008/Si allunga elenco repubblicani per Obama; domani Powell? Il repubblicano Chicago Tribune: "Possiamo garantire per lui"
New York, 18 ott. (Apcom) - Il Chicago Tribune non ha maiappoggiato la candidatura di un democratico per la Casa Bianca daquando è stato fondato, nel 1847. Oggi in un editoriale nonfirmato ha finalmente preso posizione, chiedendo ai lettori divotare per il senatore della città, Barack Obama. E' una sceltadi campo di portata storica, ma non è una sorpresa né un episodioisolato: l'elenco dei conservatori doc che hanno fatto ladichiarazione di voto per Obama si allunga ogni giorno e domanipotrebbe arrivare il più clamoroso dei nomi, quello dell'exsegretario di Stato repubblicano Colin Powell.La settimana scorsa è toccato a Christopher Buckley, figlio diWilliam, il fondatore di National Review. Buckley, travolto dauna valanga di proteste, è stato costretto a rassegnare ledimissioni dalla rivista di suo padre, nella quale era uneditorialista di punta. Il Chicago Tribune ammette che "moltiamericani sono a disagio sul nome di Obama, un volto nuovo dellapolitica americana" e il giornale vuole "offrire garanzie"."Conosciamo Obana da quando ha cominciato a fare politica, 12anni fa. Lo abbiamo osservato, abbiamo lavorato con lui, abbiamoavuto un contradditorio con lui quando era un capace senatoredello Stato, un ispirato senatore democratico a Washington e oraun candidato alla presidenza. Abbiamo una assoluta fiducia nelsuo rigore intellettuale, nella sua dirittura morale e nella suacapacità di prendere decisioni giuste, ponderate e prudenti. E'pronto per la Casa Bianca".Parole pesantissime a 17 giorni dal voto, proprio quando irepubblicani hanno cominciato l'arrembaggio della campagnaelettorale negativa, per seminare il dubbio nell'elettorato sulconto di Obama. Lo sforzo di John McCain e della sua vice SarahPalin si è concentrato in questi giorni sulla Pennsylvania,considerata l'unico stato che ha votato democratico nel 2004ancora a portata di mano. Ma da Filadelfia è arrivata una docciafreddda che vale più di mille comizi, Michael Smerconish, ilconduttere di uno dei più seguiti programmi radiofonici deloStato, un conservatore doc, ha annunciato che per la prima voltasi è iscritto alle liste elettoriali, 28 anni fa, voterà per undemocratico. "Ho letto i libri dei candidati, ho studiato il loroprogramma di governo, sono andato alle convention dei duepartiti, li ho intervistati molte volte, ho seguito tutti idibattiti dalle primarie a oggi. John McCain è un uomo d'onoreche ha serbito il Paese al meglio ma non avrà il mio voto. Avreipotuto fare il ministro nel governo di George H. W. Bush, o ilmaestro di cerimonie per George W. Bush nel 2004, a sabato ero inmezzo alla folla ad un comizio di Obama".L'ultimo dei repubblicani a voltare le spalle a McCain potrebbeessere Colin Powell, atteso domani mattina a "Meet the Press", iltalk show più seguito della domenica politica. Indeciso tra i duecandidati ma sospettato di avere il debole per Obama, Powellpotrebbe annunciare in diretta tv il suo grande passo.
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