Usa 2008/Per i media Palin domina dibattito, nel bene e nel male

Usa 2008/Per i media Palin domina dibattito, nel bene e nel male Giudizi contrastanti, ma l'attenzione è tutta puntata su di lei

New York, 3 ott. (Apcom) - Nel bene e nel male, il palcoscenicodel primo ed unico dibattito tra candidati vicepresidenziali èstato di Sarah Palin. E' quanto emerge dai quotidiani americaniche, anche se con giudizi diversi, si concentrano soprattuttosulla prestazione della governatrice dell'Alaska, che era moltoattesa dopo una serie di disastrose gaffe in varie intervistetelevisive. E' vero che i giornali non sono il pubblico e icommentatori avvertiti sanno che la performance di Palin dimostragrande carisma ma poca sostanza rispetto alla solidità di JoeBiden, il candidato democratico alla vicepresidenza. Ma per ilpubblico, Biden è senz'altro risultato più noioso e meno fresco.Per il New York Times, Palin è riuscita a superare l'esame soloperchè le aspettative su di lei erano talmente basse che eraquasi impossibile deluderle. "L'unica cosa che doveva fare eradire un paio di cose interessanti ed evitare una nuova gaffe ingrado di definire la sua candidatura". Tuttavia il quotidianosottolinea anche che la governatrice non si è mai staccata dallelinee di un copione fatto di "cliché e accuse sentite ormaitroppe volte, rifiutando nel contempo di rispondere a troppedomande". In alcuni momenti, di fronte alla preparazione delrivale democratico Joe Biden, "la sua inesperienza eradolorosamente evidente". Il Washington Post non dichiara unvincitore definitivo, ma sottolinea tuttavia come Palin siariuscita ad attirare su di sè tutta l'attenzione, mentre per ilWall Street Journal, quotidiano conservatore, la governatrice ha"deluso quei giornalisti che speravano di vederla cadere" (unriferimento al presunto trattamento duro che i media le avrebberoriservato fino ad ora, secondo i repubblicani) e ha tenuto testaal rivale su vari argomenti, come le guerre in Iraq e inAfghanistan.Partita fondamentalmente pari invece per Usa Today, che nel suoeditoriale scrive che Palin, pur non avendo mostrato la stessapreparazione di Biden, è comunque riuscita a cavarsela puntandosulla sua immagine di donna semplice e diretta che era piaciutacosì tanto alla convention repubblicana. Tuttavia il quotidianonazionale conclude che l'esito del dibattito difficilmenteriuscirà a spostare voti o a far cambiare idea agli elettori.Il Los Angeles Times parla in un'analisi di "un netto contrastodi stili". Fin dal linguaggio dei gesti: Palin strizza l'occhio,arriccia il naso, usa poi un linguaggio colloquiale: "it ain'tso, Joe", contraddice il rivale, usando lo slang americano per"it isn't", non è così.Palin ha anche conquistato le prime pagine dei due tabloidnewyorchesi, che ne proclamano la vittoria. "Il pitt bull hatenuto duro" scrive il New York Post di Rupert Murdoch, sotto iltitolo a caratteri cubitali "Sarah Show". "Ha dimostratooriginalità , carisma, e uno stile fresco che manca alla nostrapolitica" si legge poi nell'editoriale firmato da Dick Morris eEileen McGann, che si spingono a dire che la governatrice "nonsolo ha vinto il dibattito ma appartiene a quella classe digrandi comunicatori che include anche Bill Clinton e RonaldReagan". Positivo il giudizio anche del Daily News, che pur lodala performance di Palin anche se sottolinea come sia stata bravaa sviare le domande che non le piacevano e a superare aspettativefondalmentalmente molto basse.

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