Usa 2008/ Sondaggi impazziti: Obama a valanga o riscossa McCain?

Usa 2008/ Sondaggi impazziti: Obama a valanga o riscossa McCain? L'esperto: differenze istituti sono normali e sono buona cosa

New York, 24 ott. (Apcom) - Vittoria a valanga per il candidatodemocratico Barack Obama o fotofinish? La schizofrenia deisondaggi, a dieci giorni dal voto presidenziale americano,contribuisce a fare crescere la suspense. Come possonoconciliarsi, ad esempio, il +13 per Obama dell'ultimo sondaggiodi New York Times e Cbs, il +14 di Pew o il +1, sempre per Obama,di Investor's Business Daily/TIPP o di Associated Press? Gliaddetti ai lavori ignorano il punteggio più alto e il più basso,come si fa alle competizioni di tuffi, e si aggrappano alla mediadegli ultimi sondaggi nazionali. Le ultime 14 rilevazionisuggeriscono un vantaggio per Obama di 7,3 punti, sostanzialmentestabile dalla prima settimana di ottobre.I 'fan' della campagna elettorale preferiscono tuttavia metterel'accento su questo o quel sondaggio. Matt Drudge, lo strillonedella destra americana, sottolinea sul suo Drudgereport (il sitodi informazione più visitato d'America) che IBD/TIPP ful'istituto di sondaggi più accurato nel 2004. E descrive unacorsa apertissima: Obama 44,8%, McCain 43,7%, Indecisi 11.6%.John Zogby - lo stesso Zogby che nel 2004 attribuì la vittoriacerta al democratico John Kerry sulla base degli exit poll -parla di un trionfo annunciato per Obama.La lettura dei due sondaggi sembra quella di due realtàparallele: Per IDB/TIPP il repubblicano John McCain trova semprepiù consensi tra i lavoratori e i cattolici, e cavalca l'onda dientusiasmo per l'ottima prestazione nell'ultimo dibattito con ilrivale democratico. Ininfluente l'appoggio dell'ex generale esegretario di Stato repubblicano Colin Powell. A dar retta aZogby, al contrario, è Obama che, dopo il terzo e ultimodibattito, ha preso il volo con lavoratori e cattolici, habeneficiato dell'effetto Powell.L'incertezza diventa un mistero se si confrontano i dati dialcuni sondaggi nazionali con le rilevazioni stato per stato. Lamedia suggerisce che Obama guida la corsa in tutti o quasi gli'swing states', i confronti incerti in Ohio, Florida ePennsylvania e potrebbe vincere anche in roccaforti repubblicanecome la Virginia, l'Indiana, la Carolina del Nord.A dar retta a Charles Franklin, docente di scienze politichedell'università del Wisconsin, le differenze tra sondaggisembrano paradossi ma sono in realtà una buona cosa. "Se tutti isondaggi dicessero la stessa cosa, ci sarebbe qualcosa diprofondamente sbagliato", dice.Le interviste sono relative a un campione di circa 1000 persone,e i sondaggi sono passibili di un incertezza statistica del treper cento. "Le cifre diverse sono semplicemente la dimostrazioneche il campione è scelto in maniera causale. Se fossero piùomogenei sarebbe il segnale che gli istituti di ricerca barano".Il consiglio dell'esperto ha il sapore dell'acqua calda: isondaggi vanno presi con le molle. Con un corollario: a volte isondaggi danno risposte che sembrano campate per aria (come il +1di Ap) e questo fa parte delle regole del gioco: "bisognaricominciare da capo".(con fonte Afp)

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