Usa 2008/ Palin manda McCain in bancarotta, non solo con shopping

Usa 2008/ Palin manda McCain in bancarotta, non solo con shopping Ultimo imbarazzo governatrice: 150.000 usd in vestiti per comizi

New York, 22 ott. (Apcom) - Il senatore dell'Arizona John McCainha puntato sull'effetto sorpresa nominando Sarah Palin comecandidato alla vicepresidenza. E in un primo momento la suascelta - eversiva e coraggiosa, quella che il suo avversarioBarack Obama non era riuscito a fare preferendo il navigatosenatore del Delaware Joe Biden all'ex first lady Hillary Clinton- sembrava pagare. Ora, a 13 giorni dal voto, le lacune, chesulla scia dell'entusiasmo iniziale erano passate in secondopiano, sembrano venire a galla con prepotenza e la governatricedell'Alaska, presentata come l'astro nascente del partitorepubblicano, è sempre più la spina nel fianco di McCain, anche acausa dei 150.000 dollari spesi dal partito repubblicano perrifarle il look.Dati alla mano, Palin sembra rapidamente passata da elemento ditraino per la campagna elettorale di McCain a evidente zavorra.Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Wall Street Journal e Nbc,il 55 per cento degli intervistati ritiene che Palin non siasufficientemente qualificata per diventare presidente, il 5 percento in più rispetto alla precedente rilevazione. Per la primavolta inoltre, il numero di persone che ha un'opinione negativadella governatrice dell'Alaska, il 47 per cento, supera quello dicoloro che la vedono in modo positivo, il 38 per cento. Si trattadi un'inversione di tendenza netta rispetto alla fine di agosto,quando Palin è stata scelta come candidato alla vicepresidenza equando le percentuali erano sostanzialmente opposte.Dello stesso segno anche un'indagine condotta da Pew ResearchCenter for the People and the Press, secondo cui quasi la metàdegli elettori, il 49 per cento, ha un'opinione negativa suPalin, contro il 44 per cento che la vede in modo positivo. Anchein questo caso il risultato è opposto rispetto a un mese fa,quando il 54 per cento degli intervistati la vedeva con occhiofavorevole e il 32 per cento era scettico sul suo conto. Diparticolare rilevanza il fatto che, secondo il sondaggio, sonoproprio le donne, in particolare quelle sotto i cinquant'anni,quelle che inizialmente si erano mostrate entusiaste di Palin, aessere sempre più critiche nei suoi confronti: il 60 per cento haun'opinione negativa della governatrice, contro il 36 per centodi settembre.Certo, la governatrice non sembra fare molto per aiutare sestessa. Dalla convention di settembre a oggi, Palin hadisseminato lungo il proprio cammino elettorale gaffe eimprecisioni, puntualmente prese al balzo dagli avversaridemocratici e rimbalzate sui media, che hanno trasformato ilcandidato repubblicano alla vicepresidenza in una caricatura dashow televisivo. Oggi Palin ha nuovamente offerto il fianco aisuoi delatori, dopo che il quotidiano di Washington Politico haraccontato a caratteri cubitali che, da settembre a oggi, peraggiustare il look della governatrice, di suo marito Todd e dellaloro prole il partito repubblicano ha speso 150.000 dollari traabbigliamento, trucco e parrucchieri, una cifra che faimpallidire i 400 dollari pagati per un taglio di capelli dall'exsenatore della Carolina del Nord John Edwards, finito nel mirinodei media per una spesa giudicata eccessiva. L'ex candiato allanomination democratica per la presidenza ha avuto la suarivincita: per arrivare a 150.000 dollari di parrucchiere, a 400dollari alla volta ci avrebbe impiegato circa 7 anni.Il partito ha cercato di abbozzare, di ridimensionare unavicenda che potrebbe costare cara a McCain, spiegando che findall'inizio era stato deciso di dare in beneficenza al terminedella campagna elettorale abiti, scarpe e accessori acquistati.Giustificazioni che appaiono tardive, soprattutto alla luce delleparole del senatore dell'Arizona, impegnato a sbandierare aiquattro venti la propria volontà di mettere il paese prima ditutto in un momento in cui la crisi economica sta mettendo sullastrico numerose famiglie americane.Spese per circa 130.000 dollari in department store di lussocome Saks Fifth Avenue e Neiman Marcus, quando lo stipendio mediodi un idraulico ("Joe l'idraulico" è diventato un'icona dellacampagna elettorale di McCain) è inferiore a 40.000 dollariall'anno e un americano qualunque spenderebbe 150.000 dollari inabiti in circa ottant'anni, potrebbero raffreddare gli entusiasmidei sostenitori e finanziatori della campagna elettorale diMcCain proprio nel momento più critico della corsa allapresidenza.

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