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Sabato 11 Ottobre 2008
Usa 2008/ Palin, abuso di potere: repubblicani corrono ai ripari
Usa 2008/ Palin, abuso di potere: repubblicani corrono ai ripari E i quotidiani titolano tutti sul caso "Troopergate"
Washington, 11 ott. (Ap) - Una tegola prevista, ma sempre unategola sulla campagna del repubblicano John McCain per la CasaBianca: la censura espressa dalla Commissione parlamentare perl'Etica dell'Alaska contro la candidata vice e governatore delloStato, Sarah Palin, per "abuso di potere". E il partito non haperso tempo per correre ai ripari.I repubblicani in effetti avevano cercato di impedire lapubblicazione del rapporto di 300 pagine della Commissione diAnchorage, sostenendo che era politicamente orientato. LaCommissione, che indaga sul cosiddetto scandalo "Troopergate",ritiene che Palin abbia licenziato ingiustamente il responsabiledella pubblica sicurezza del suo esecutivo, Walter Monegan.All'origine della destituzione c'è, secondo la commissione, ancheun'ostilità dovuta a motivi familiari: Monegan si era rifiutatodi licenziare l'ex cognato di Palin, Mike Wooten, poliziotto chestava divorziando dalla sorella del governatore. Palin ha sempresostenuto che Monegan era stato allontanato per divergenzesull'allocazione dei fondi statali.L'indagine ha rivelato inoltre che il marito di Palin, Todd, godedi una straordinaria libertà di accesso all'ufficio delgovernatore e ai suoi collaboratori più stretti: di fatto sarebbestato lui a chiedere in prima persona il licenziamento di Wooten,segnalando varie infrazioni che sarebbero state commessedall'agente. Palin è stata ritenuta responsabile di non averfatto nulla per ostacolare l'iniziativa del marito e anzi avrebbepersonalmente fatto pressioni per ottenere che l'ex cognato fossecacciato dalla polizia.La commissione parlamentare è bipartisan e il risultatodell'inchiesta non raccomanda sanzioni né azioni penali, ma ilrisultato simbolicamente è potente: Palin ne emerge come unapersona pronta a violare la legge che impedisce ai pubblicifunzionari di usare il loro potere per trarne profitto personale.Non proprio l'ideale per la donna che si presenta coma lariformatrice della politica corrotta di Washington, la "fresca"politica a fianco del "maverick" John McCain, il "cane sciolto".Si aggiunga che a sole tre settimane dal voto, la crisieconomica sospinge almeno sulla carta il candidato democraticoBarack Obama sempre più avanti nei sondaggi.La strategia di contenimento del danno è iniziata già ieri sera:l'avvocato di Palin, Thomas van Flein, si è scagliato contro ilverdetto perché "per violare le leggi sull'etica, si deveidentificare un profitto personale, di solito economico. Non èstato identificato alcun profitto economico".Una portavoce della campagna McCain, Meg Stapleton, ha ribaditol'argomento: "La commissione è andata al di là del suo ruolo,elaborando un cavillo senza fondamento nella legge o nei fatti.
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