Homepage
Domenica 19 Ottobre 2008
Usa 2008/ Occhi puntati su Colin Powell: possibile appoggio Obama
Usa 2008/ Occhi puntati su Colin Powell: possibile appoggio Obama Sarà ospite del programma "Meet The Press"
Roma, 19 ott. (Apcom) - E' stato il primo Segretario di Statonero della storia degli Usa (seguito da Condoleezza Rice). E'stato per quattro anni un fedele sostenitore di George W. Bush,l'esempio lampante che si può essere generali di carriera,repubblicani nell'anima, e anche neri di pelle. Oggi tutti gliocchi saranno puntati su Colin Powell che partecipa a "Meet thePress", il talk show della Msnbc che è il programma più seguitodella domenica politica. La stessa emittente lo reclamizza così:"Esclusivo! L'ex segretario di Stato che è stato corteggiato siada Barack Obama che da John McCain spezzerà il suo silenzio eparlerà delle sue opinioni su una serie di importanti questioniper il paese".Quello che tutti vogliono sapere è se spezzerà il suo silenzioper dichiararsi a favore del candidato democratico alla CasaBianca, Barack Obama. A due settimane dal voto, sarebbe un'endorsement' di grande effetto mediatico. Powell, in verità,potrebbe esporsi pubblicamente non solo perché il democratico èun afroamericano; il suo carattere da militare non gli ha fattopronunciare parola contro l'amministrazione Bush, ma è opinionecorrente che non abbia digerito di essere stato usato come testad'ariete per convincere gli americani della necessità diattaccare l'Iraq per scovare le presunte armi di distruzione dimassa di Saddam.E sarebbe solo l'ultimo di una serie di repubblicani che hannocambiato campo. Per esempio: il quotidiano Chicago Tribune, chenon ha mai appoggiato la candidatura di un democratico per laCasa Bianca da quando è stato fondato, nel 1847. Ieri in uneditoriale non firmato ha finalmente preso posizione, chiedendoai lettori di votare per il senatore della città, Barack Obama."Conosciamo Obama da quando ha cominciato a fare politica, 12anni fa. Lo abbiamo osservato, abbiamo lavorato con lui...Abbiamo una assoluta fiducia nel suo rigore intellettuale, nellasua dirittura morale e nella sua capacità di prendere decisionigiuste, ponderate e prudenti. E' pronto per la Casa Bianca".La settimana scorsa era toccato a Christopher Buckley, figlio diWilliam, il fondatore di National Review, la rivista che è ilsimbolo dell'anima conservatrice. Buckley, travolto da unavalanga di proteste, è stato costretto a rassegnare le dimissionidalla NR dove era un editorialista di punta.E sulla campagna McCain dalla Pennsylvania è arrivata una docciafredda: Michael Smerconish, il conduttore di uno dei più seguitiprogrammi radiofonici delo Stato, un conservatore doc, haannunciato che per la prima volta voterà per un democratico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA