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Martedì 07 Ottobre 2008
Usa 2008; Obama in vantaggio nello stato clou dell'Ohio
Usa 2008; Obama in vantaggio nello stato clou dell'Ohio Nessun repubblicano ha vinto senza il sostegno di questo stato
Roma, 7 ott. (Apcom) - A poche ore dall'atteso secondo faccia afaccia tra i candidati alla Casa Bianca, e a meno di un mesedalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, nell'Ohio ilsenatore democratico Barack Obama gode di un netto vantaggiosecondo un sondaggio pubblicato dal Washington Post. Il risultatonon è superfluo visto che l'Ohio è considerato uno stato clou perla vittoria: nella storia americana mai un repubblicano è andatoalla Casa Bianca senza vincere in questo stato del Mid-West.In questa regione duramente afflitta dalla crisi dei mercatifinanziaria, dalla stretta sui crediti e dal collasso del mercatoimmobiliare, Barack Obama viene visto come il candidato più abileper gestire le questioni economiche, creare nuovi impieghi eaffrontare una nuova politica fiscale. Il senatore dell'Illinoisviene inoltre percepito come più "in contatto" con l'elettoratosfiduciato e spaventato dalla bufera che ha travolto l'economiastatunitense. Il risultato del sondaggio indica come le questionifinanziarie siano in primo piano nella campagna elettorale evengano considerate dagli elettori molto più cruciali dellapolitica estera e la lotta al terrorismo.Tradotto in numeri il vantaggio di Obama nello stato dell'Ohio èdi 6 punti percentuali: il 51 per cento degli intervistati hadetto infatti di sostenere la coppia Obama-Biden (il candidatovicepresidente) contro il 45 per cento che ha scelto il duoMcCain-Palin. Notevole il peso dei candidati vicepresidenti:quasi quattro su dieci moderati si sono detti meno inclini avotare per McCain a causa della sua vice, Sarah Palin,governatrice dell'Alaska. Mentre il candidato democratico allavicepresidenza Joseph Biden piace agli indecisi.Differenze emergono inoltre tra l'elettorato maschile efemminile e tra la comunità nera e quella bianca. Barack Obamapiace soprattutto alle donne e ai giovani e gode dell'appoggio ditutto l'elettorato nero dello stato. McCain al contrario ha unvantaggio del sette per cento tra l'elettorato bianco, cinquepunti in meno rispetto al vantaggio di George W. Bush nel 2004.In quell'anno, inoltre, il candidato repubblicano era sostenutoanche dal 16 per cento della comunità afro-americana.A deprimere la popolarità di McCain è il basso gradimento delpresidente uscente, che secondo un recente sondaggio è al 26 percento.Il sostegno a Barack Obama arriva in un momento topico con leoperazioni di voto già avviate in alcune zone dell'Ohio.Tuttavia, avverte il Washington Post, i numeri possono ancorasubire variazioni consistenti che potrebbero andare a vantaggio oa svantaggio del candidato democratico. In base alla rilevazione,Obama appare comunque più abile nel spostare i voti degliindecisi. Complessivamente il team elettorale di Obama hacontattato il 43 per cento dei votanti contro il 33 per cento diMcCain.Occhi puntati dunque sul faccia a faccia stanotte tra i duecandidati: la campagna elettorale è ormai infuocata e ilrepubblicano John McCain ha lanciato l'attacco più violentodall'inizio della corsa alla Casa Bianca, cercando di seminare ildubbio sulle credenziali del suo rivale. "Chi è veramente BarackObama - ha detto McCain in un comizio a Albuquerque - anche orache la campagna elettorale è quasi finita ci sono molte cose chenon sappiamo su di lui e su ciò che ha fatto in passato".Solo l'ultimo atto di una serie di critiche sollevate con spotal veleno. La risposta di Obama non si è fatta attendere: un suoportavoce ha definito quella di McCain "una tirata di rabbia efrustrazione", nel giorno in cui i mercati sono crollati e lacrisi del credito mette milioni di posti di lavoro a rischioMcCain vuole voltar pagina per evitare di parlare di economia.
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