Usa 2008; Obama trarrà vantaggio da ondata nuovi elettori(W.Post)

Usa 2008; Obama trarrà vantaggio da ondata nuovi elettori(W.Post) Oggi in molti Stati si chiudono iscrizioni a liste elettorali

Roma, 6 ott. (Apcom) - L'affluenza alle urne delle presidenzialistatunitensi dovrebbe segnare un netto aumento quest'anno, etutto a vantaggio del candidato democratico Barack Obama; loscrive oggi un'analisi del Washington Post mentre si avvicina lascadenza per la registrazione alle liste elettorali per il 4novembre, che in molti Stati dell'Unione chiudono proprio oggi, a4 settimane dal voto.Negli Stati Uniti per votare bisogna registrarsi alle listeelettorali (come elettori di un partito, repubblicano odemocratico, o come elettori indipendenti). Sulla base dellenuove affiliazioni, il Post ritiene che i nuovi elettori siano inlarga maggioranza orientati verso Barack Obama, che ha varato unacampagna a tappeto porta-a-porta negli Stati chiave con migliaiadi volontari.Nell'ultimo anno, spiega il Post, le liste elettorali sonocresciute di circa 4 milioni di elettori in una dozzina di Statichiave: si tratta della Pennsylvania che nel 2004 fu conquistatadal democratico John Kerry, e di altri 11 Stati che nel 2004andarono al repubblicano Bush, ma su cui Obama ha investitomoltissimo. In dettaglio, Ohio, Florida, Georgia, North Caolina,Virginia, Indiana, Missouri, Colorado, Iowa, Nevada e New Mexico.In Florida, i democratici nuovi iscritti sono più del doppio deirepubblicani (circa mezzo milione di democratici in più deirepubblicani sono iscritti adesso). In Colorado e Nevada ilrapporto dei nuovi iscritti è di 4 a 1. In Carolina del Nord, èdi 6 a 1. Anche negli Stati dove ci si registra senza indicarel'affiliazione a un partito come la Virginia, il trend è chiaro:su 310.000 nuovi elettori in Virginia, l'ampia maggioranzarisiede in zone tradizionalmente democratiche.E così il vicegovernatore del Nevada Brian K.Krolicki,repubblicano, ammette: "la macchina messa in piedi daidemocratici è molto efficace. Ma c'è differenza fra registrazionee voto". In altri termini la speranza dei repubblicani è che glielettori 'convinti' a iscriversi poi non vadano comunque alleurne.I democratici invece sperano che il numero degli iscritti sigonfi ancora man mano che vengono processate le migliaia dirichieste degli ultimi giorniLe cifre dell'affluenza sono difficili da decifrare. Nel 2004, unanno di affluenza particolarmente alta, su 204 milioni dielettori potenziali 121 hanno effettivamente votato (si intendecon elettori potenziali gli over 18 con la fedina penale pulita);si tratta del 59,6%.Secondo i dati ufficiali dell'U.S. Census Bureau, fra iregistrati sulle liste elettorali ha votato l'89%. Sempre secondoil Census Bureau, l'ufficio demografico federale, aveva votato il67% dei bianchi non ispanici, il 60% dei neri, il 44% degliasiatici e il 47% degli ispanici (di qualunque provenienza). Il2004 aveva segnato un aumento dell'affluenza del 5% fra i bianchinon ispanici e del 3% fra i neri mentre asiatici e ispanici eranorimasti ai bassi livelli del 2000.

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