Usa 2008/ Obama prepara festa a Chicago: all'aperto a Grant Park

Usa 2008/ Obama prepara festa a Chicago: all'aperto a Grant Park Là dove Giovanni Paolo II tenne messa nel 1979

Roma, 16 ott. (Apcom) - Non è ancora una certezza ma pare che ilcandidato democratico alla Casa Bianca stia preparando una festanel Grant Park di Chicago, per la notte elettorale. E piùprecisamente presso l'Hutchinson Field, una vasta zona erbosanella zona sud del parco: proprio dove Giovanni Paolo II dissemessa, quasi trent'anni fa: era il 5 ottobre del 1979.Lo riporta il sito della Cbs, riflettendo: dhe la festaelettorale sarebbe stata a Chicago, la città che ha eletto Obamaal Senato federale, era ovvio. Che si tenga all'aperto in unposto dove possono entrare circa 25mila persone invece significafare le cose in grande. Obama del resto annunciò la suacandidatura alla Casa Bianca fuori dal Campidoglio diSpringfield, Illinois, ed era una giornata freddissima difebbraio. E il tempo è una variabile da prendere inconsiderazione in una notte novembrina a Chicago. Il recordnegativo per il 4 novembre in città, secondo gli archivi, è dimeno 9 gradi... Ma "il tempo non è mai un problema a Chicago,sappiamo come gestirlo" dice il presidente della Camera diCommercio, Jerry Roper. "E quella sera ci sarà un gran caldo".Non solo, sarebbe "un boom economico per Chicago". "la gentesegue Barack Obama in tutto il mondo. Il mondo avrà gli occhipuntati su Chicago. C'è stata la visita del Papa trent'anni fa, esempre al Grant Park, d'estate, il grande festival rockLollapalooza... Questa città sa come gestire i grandi eventi.Siamo pronti."Le trattative con il Comune sono già iniziate e si comincia adabbozzare la logistica della sicurezza. Il sindaco, Richard M.Daley, avrebbe detto che è "un'ottima idea". Insomma, tuttid'accordo. Magari preparare un megaparty di vittoria èimprudente, anche se i sondaggi dicono che il senatore nero èsaldamente in testa. Lui stesso oggi ha invitato alla prudenza:"Vi dico due sole parole: New Hampshire", ha detto parlando a unacolazione di finanziamento a New York, rivolgendosi a tuttiquelli che rischiano di peccare di arroganza e presunzione. "Cisiamo già passati, eravamo favoriti, la stampa ha cominciato afarsi prendere la mano e poi abbiamo finito per essere battuti",ha aggiunto il senatore di Chicago facendo riferimento alla fasedelle primarie, quando vinse i caucus in Iowa, il primo stato incui si votò, per poi essere sconfitto dall'ex first lady HillaryClinton nel successivo voto in New Hampshire.

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