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Martedì 14 Ottobre 2008
Usa 2008/ Obama a caccia nel sud repubblicano: McCain rischia
Usa 2008/ Obama a caccia nel sud repubblicano: McCain rischia In Carolina del Nord ma anche Virginia, Georgia, Missouri
Roma, 14 ott. (Apcom) - Nel 2004, George W. Bush vinse inCarolina del Nord con un distacco del 12%. Sembra passato unsecolo: il repubblicano John McCain pare in difficoltà in questoStato del sud che non ha votato democratico dai tempi di Carter.E non solo in Carolina del Nord: i sondaggi danno il democraticoBarack Obama avanti o alla pari in diverse roccafortirepubblicane. Come la Virginia, la Georgia, il Missouri, segnalaoggi un'analisi del Wall Street Journal. Ma anche il Colorado el'Indiana.I sondaggi, come sempre, oscillano. In Carolina del Nord,Pollster.com calcola Obama al 47,9% e McCain al 47,2; una mediadi 4 inchieste pubblicata dal sito "elctoral-vote" dichiara Obamaal 47% e McCain al 48%.E per capire come Barack Obama sta insidiando questi Stati cheerano dati per acquisiti dal rivale repubblicano basta leggere unreportage della Bbc proprio dalla Carolina del Nord. Intanto c'èuna questione demografica: l'afflusso di giovani professionistipiù inclini a votare democratico, impiegati di nuovi centri dialta tecnologia. Ma soprattutto, c'è la ferrea organizzazione delcandidato democratico, che anche negli Stati del sud ha montatouna macchina da battaglia fatta di volontari, corsi diaddestramento e attività porta-a-porta. In Carolina del Nord, idemocratici hanno registrato sei volte più nuovi elettori che irepubblicani. In tutto sono 400.000 nuovi nomi, in uno Stato dovenel 2004 votarono 3,5 milioni di persone. La metà di questi nuovinomi sono di neri e ispanici.Sempre in Carolina del Nord, Obama ha 350 dipendenti a pienapaga senza contare i volontari contro i 25 della campagna McCain,e ha speso circa 5,2 milioni di dollari in pubblicità tv, controgli 800mila dollari del repubblicano. Si sa che il democratico -che ha rinunciato al finanziamento pubblico di 82 milioni didollari - ha raccolto molto più denaro dai suoi sostenitori.In Florida, secondo la media dei sondaggi fornita dal sitoRealClearPolitics, Obama nelle ultime tre settimane ha superatoMcCain e ha individuato 100mila elettori neri da portare alleurne. E questo, nel Sunshine State come altrove, significa nonsolo chiamarli e farli registrare sulle liste elettorali, ma poiseguirli, richiamarli e chiedere se qualcuno ha bisogno diassistenza per andare fisicamente a votare.E infine il caso Georgia, sottolineato dal WSJ: uno Stato delprofondissimo sud (è lo Stato di "Via col vento"). In Georgia lapopolazione afro americana è il 29%. E McCain aveva un ampiovantaggio, ora ridotto a sette punti. Non pochi. Ma nel voto percorrispondenza, che è già cominciato, sono state distribuite369mila schede, il 39% a elettori neri. Quelli che altrimenti nonsarebbero probabilmente andati a votare, e quest'anno per ilcandidato Obama potrebbero affollare i seggi. Non basta a vincerela Georgia forse; ma il democratico evidentemente non vuolelasciare nulla di intentato in questi territori dove lapopolazione nera è numerosa.E in Carolina del Nord, secondo la Bbc, i repubblicani sono fralo sgomento e il rassegnato. La campagna McCain ha appena aperto12 nuovi uffici per rimediare. Ma gli organizzatori dellacampagna parlano di mancanza di direttive. "Sarà un anno duro pertutti" dice una, "i democratici registrano otto volte più gentedi noi". E un altro: "Abbiamo già perso il voto dei giovani. Idemocratici hanno troppe risorse".
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