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Mercoledì 08 Ottobre 2008
## Usa 2008/ Obama batte di nuovo McCain, sondaggi tutti per lui
## Usa 2008/ Obama batte di nuovo McCain, sondaggi tutti per lui McCain attacca ma il democratico gli tiene testa. Gallup: +11
New York, 8 ott. (Apcom) - "Assolutamente no, io sonoscaramantico", ha sbottato Barack Obama, con un sorriso grandecosì, di fronte a una platea festante dell'Indiana, una delletante roccaforti repubblicane che il 4 novembre potrebbeespugnare. No, il candidato democratico alla Casa Bianca non vuolneppure sentire parlare di 'vittoria in vista'. Eppure da questanotte, dopo il secondo dibattito in diretta tv con il rivalerepubblicano John McCain, il traguardo è più vicino. Obama habattuto di nuovo McCain di fronte a una platea di indecisi aNashville, in Tennessee, e lo ha fatto nella notte in cui ilrepubblicano aveva un bisogno disperato di far punti perrilanciare la sua campagna elettorale.McCain si era presentato a Nashville dopo un fine settimana diattacchi al veleno contro Obama, definito "un corrotto", "unipocrita", addirittura "un amico dei terroristi". Gli addetti ailavori si aspettavano lo stesso tono nel dibattito, ma McCain purbellicoso ha preferito il sarcasmo agli insulti personali. Ma erain serata no: le sue battute non hanno fatto ridere, i suoiattacchi sono sembrati più che mai sprezzanti.Il risveglio per i repubblicani non dei migliori. Obama hastaccato McCain di undici punti nell'ultimo sondaggiodell'istituto Gallup, il margine più significativo dall'iniziodella campagna elettorale. Se le elezioni fossero oggi Obamaavrebbe il 52% dei consensi contro il 41% di McCain. La mediadegli ultimo dieci sondaggi nazionali dà al senatore nero diChicago un margine di 5,1 punti sull'anziano collegadell'Arizona. In salita, per i repubblicani resta anche ilconfronto a livello statale, quello che decide in concreto lacorsa per la Casa Bianca: Obama resta a soli sei Grandi Elettoridalla vittoria, senza tenere in considerazione i cosiddetti'swing States', ovvero quelli dove il confronto tra i duecandidati è incerto. E anche in questi otto Stati (Nevada,Colorado, Missouri, Indiana, Ohio, Virginia, Carolina del Nord eFlorida) Obama è in testa in tutti tranne uno.I sondaggi non tengono conto del dibattito di Nashville, ma ilgiudizio a caldo degli spettatori è a senso unico. Per la Cnn il54% di chi ha visto il dibattito in tv ha dato la vittoria aObama, contro il 30% per McCain. Il democratico ispira piùfiducia sul fronte economico (59% a 36%) ed è il più adatto adaffrontare la crisi peggiore dalla Grande Depressione (57% a36%). Simile il verdetto del sondaggio di Cbs, su un campione diindecisi. Il 40% degli intervistati ha dato la vittoria a Obama,contro il 26% di McCain; per il rimanente 34% il confronto èfinito in pareggio. Obama ha avuto la meglio anche per la filorepubblicana Fox News e gli indecisi intervistati da Nbc lo hannopromosso con un margine di 20 punti, 60% a 40%.McCain ha provato ancora una volta a seminare il dubbionell'elettorato sulla pericolosa inesperienza di Obama, "un lussoche il Paese non si può permettere in un momento di crisi".Capire cosa vuole fare, ha detto, è "come inchiodare al murogelatina". Ma ancora una volta Obama non lo ha aiutato: non solonon ha commesso gaffe, ma si è presentato a Nashville con laflemma, la sicurezza e la competenza di un presidente.E' stato anche un duello di stile. Il repubblicano è parso piùnervoso, a tratti palesemente irritato. Al termine del confrontoha lasciato il palco per primo, senza stringere la mano a Obama,che in precedenza lo aveva addirittura definito "quello lì".Gli resta un'ultima cartuccia, quella del terzo scontro indiretta tv del 15 ottobre. Continuerà ad attaccare Obama?Ricorrerà ai colpi bassi che ieri sera ha evitato? Parlerà dellapresunta amicizia con Willam Ayers, membro di un movimentoviolento di ultra sinistra negli anni del Vietnam, quando Obamaera un bambino. Tirerà di nuovo fuori il reverendo JeremiahWright, l'ex pastore 'anti bianchi' di Obama? Metterà l'accentosu Tony Retzo, il palazzinaro corrotto di Chicago che a Obama havenduto la casa? Gli attacchi personali, fiore all'occhiello deirepubblicani sono costati ai democratici le presidenziali quattroanni fa, ma quest'anno - con la crisi dell'economia in primopiano - potrebbero fare cilecca.
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