Usa 2008/ Notte del megaspot, Obama vince guerra tv. Basterà?

Usa 2008/ Notte del megaspot, Obama vince guerra tv. Basterà? Forse segmento live con Clinton nei trenta minuti di prime time

New York, 29 ott. (Apcom) - Andrà in onda questa notte il megaspot da mezz'ora del candidato democratico Barack Obama, l'ultimoatto di un assalto mediatico alla Casa Bianca, che ha travolto irepubblicani di John McCain anche nelle roccaforti 'rosse' comela Virginia e la Carolina del Nord. L'appello di Obama agliindecisi andrà in onda a reti quasi unificate, in prime time,l'ora di massimo ascolto televisivo. Tutti i network americanitranne due, Abc (che lo trasmetterà nei prossimi giorni) e Cnn,hanno cambiato il palinsesto per lasciare spazio al democratico.Lo ha concesso inclusa la repubblicana Fox: l'emittente di RupertMurdoch ha addirittura rinviato l'inizio della diretta di garacinque nella finale del campionato di baseball tra Filadelfia eTampa, guarda caso le squadre di Pennsylvania e Florida, duestati cruciali per la vittoria.L'ultimo a prendersi un simile lusso fu il miliardario RossPerot, nel 1992, l'anno della vittoria di Bill Clinton e dellasconfitta di George Bush, il padre dell'attuale presidenterepubblicano. Il candidato indipendente occupò i network coninterminabili lezioni di economia agli americani, con tanto digrafici, per diffondere il suo mantra di riduzione del debito.Raggiunse in una occasione quasi 17 milioni di americani in quelmodo, sperando di scardinare il bipolarismo.Nell'infomercial, in onda su Cbs, Nbc e Fox, e sui canali viacavo Univision, Bet, Msnbc e TV One dall'una della notteitaliana, Obama parlerà dei suoi progetti per l'America epresenterà alcune delle persone e famiglie che ha incontrato inquesti due anni di campagna elettorale. La parte finale delmessaggio dovrebbe tuttavia essere trasmessa in diretta, dallaFlorida dove Obama salirà sul palco insieme all'ex presidenteClinton.Il democratico se lo può permettere perché ha raccolto,dall'inizio della campagna alle presidenziali, la somma record di660 milioni di dollari in contributi elettorali; più di quelloche Bush e John Kerry, gli sfidanti del 2004, messi insieme e ildoppio di McCain. Ha ricevuto un flusso di donazioni private talida poter rinunciare al finanziamento pubblico di 84 milioni, sulquale conta invece McCain per il rush finale della sua campagnaelettorale. Chi accetta denaro pubblico non può raccogliere néspendere fondi elettorali privati: Obama ha scommessosull'immenso seguito popolare della sua campagna e sembra avereavuto ragione.Lo spot di questa notte costerà circa sei milioni di dollari aObama. Se nessuno lo ha mai fatto in passato è stato solo per ilcosto esorbitante.E' l'ennesimo esempio della sfida impari tra Obama e McCain.Obama manda in onda una media di 7.700 spot televisivi ognigiorno, il doppio rispetto all'avversario, e può permettersimessaggi di oltre un minuto, mentre McCain non supera i 30secondi. Nelle ultime settimane Obama ha comprato spazi anchedurante programmi seguitissimi e quindi costosissimi come lepartite di football americano, le fiction e i programmitelevisivi in prima serata. Tenendo conto del fatto che gli spotsono concentrati in un piccolo numero di stati incerti, si hal'idea della potenza di fuoco di Obama in Pennsylvania, Virginia,Florida, Colorado, Nevada, e nel Midwest.Obama ha speso 150 milioni di dollari in inserzioni su circuititelevisivi locali, 30 milioni su reti nazionali e via cavo.McCain ha speso in tutto 13 milioni di dollari.Nel filmato, in cui compaiono scene di vita americana girate daDavis Guggenheim (regista e produttore di "Una scomoda verità",documentario dell'ex vicepresidente Al Gore sull'effetto serra)Obama parla guardando dritto nella telecamera, come unpresidente: "Abbiamo visto come negli ultimi otto anni ledecisioni di un presidente possono avere un effetto sul corsodella storia e nella vita degli americani". E la premessa per ilsuo messaggio di cambiamento, il filo rosso della campagnademocratica.

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