##Usa 2008/ Nonna malata, Obama ferma comizi, umanita' in vetrina

##Usa 2008/ Nonna malata, Obama ferma comizi, umanita' in vetrina La signora Madelyn, bianca del Kansas, ha allevato il nipote

New York, 21 ott. (Apcom) - A due settimane dal giorno in cui gliamericani sceglieranno il prossimo presidente, la campagnaelettorale del favorito, il candidato democratico Barack Obama,deve fare i conti con un imprevisto tutto privato. Madelyn PayneDunham, la nonna di Obama, che domenica prossima compirà 86 anni,è stata ricoverata in ospedale a Honolulu, dove vive, per larottura di un anca. L'anziana è già stata dimessa ma le suecondizioni di salute sono peggiorate, a dar retta al fratello,Charles Payne, lo zio di Obama: "è gravissima", ha detto.Abbastanza per convincere il senatore dell'Illinois a rinunciarea due giorni di campagna elettorale, giovedì e venerdì prossimi,per tornare alle Hawaii. Tra la signora Payne e Obama il legame èfortissimo: il nipote, adolescente, lasciò la madre e il nuovomarito di lei, trasferitisi in Indonesia, per vivere alle Hawaiicon i nonni materni. La grande paura è che il peggio possacapitare prima del 4 novembre, il giorno del voto.E' una vicenda tutta privata ma con immense ricadute sullacampagna elettorale. La prima, quella pratica, è che Obama hacancellato una serie di comizi, in Wisconsin e a Des Moines, inIowa, giovedì e a Indianapolis, venerdì mattina. Obama si riuniràalla carovana elettorale sabato, in uno stato dell'ovest.L'effetto più importante del fuori programma potrebbe esseretuttavia l'attenzione dei media al viaggio di Obama alle Hawaii,che metterà in vetrina il lato umano del candidato, a pochigiorni dal voto.Non è difficile prevedere che molti americani saranno commossidall'affetto per la donna che il senatore ha spesso descrittocome cruciale nella sua storia, parlando di lei anche in uno spottv, nel discorso di accettazione della candidatura allaconvention democratica in agosto, e nel suo unico discorso sultema della razza in cui ha ricorda la sua nonna del Kansas.Già perché Madelyn Payne ha la pelle bianca, e la sua malattiainevitabilmente riporterà l'attenzione dei media sulla storia diintegrazione della famiglia di Obama (il padre era kenyota),proprio quando i suoi avversari politici cercano di cavalcare lospauracchio e il sospetto dell'America profonda per il primopresidente nero della storia. I genitori di Obama sono morti, lamadre nel 1995, e nonna Madelyn è la parente più stretta delsenatore insieme ai fratellastri.Un altro elemento da tenere in considerazione è il fatto chel'annuncio della sospensione della campagna elettorale sia giuntomentre Obama si trovava in Florida: non solo lo Stato di Miami èil più vecchio d'America, ma gli anziani che vi vivono sono l'agodella bilancia per la vittoria nel più importante e ambito degliStati contesi.In quest'ottica vale la pena di notare come per la prima voltala maggioranza degli anziani con più di 70 anni preferisca Obamaal ruo anziano rivale, il repubblicano John McCain. Lo suggeriscel'ultimo sondaggio di John Zogby per l'emittente pubblica C-Spane Reuters. Sempre secondo la rivelazione di Zogby (il piùprudente dei sondaggisti americani e il meno incline apronosticare un'affluenza record di giovani e afroamericani alleurne) Obama ha ampliato il margine di vantaggio tra gli americanidi origine ispanica (inclusi a sorpresa un numero crescente dicubani) e i cattolici (una delle componenti più conservatricidell'elettorato 'religioso'.Il democratico starebbe inoltre guadagnando terreno anche tra irepubblicani, forse grazie all'appoggio dell'ex generale esegretario di Stato Colin Powell, che ha sciolto le riserve suObama domenica mattina. Il sostegno di Obama tra i repubblicani èsalito da 9 a 12 punti percentuali. Tra gli indipendenti Obamaora guida con un margine di 15 punti rispetto agli 11 di ieri ecresce anche il vantaggio nel voto femminile: McCain ora èstaccato di 13 punti percentuali.La media nazionale descrive un confronto più serrato, con Obamain testa con un vantaggio di 5,7 punti (era scesa a un minimo del4,8 nel fine settimana e aveva raggiunto un massimo di otto puntiuna settimana fa). Più interessante tuttavia è l'evoluzione alivello locale: con il Colorado (lo stato dove i democraticihanno tenuto la convention) sempre più vicino a Obama e ilMinnesota (lo stato della convention repubblicana) fuori portataper McCain. Anche se il repubblicano resta favorito la corsa si èaperta in Montana, mentre la North Carolina, una roccaforterepubblicana, ora è ufficialmente uno stato 'incerto'.Particolarmente importante l'andamento della campagna elettoralein Colorado. Dal 1968 ad oggi, nelle ultime dieci elezionipresidenziali, lo Stato ha sempre votato per un presidenterepubblicano, con una sola eccezione, nel 1992, per Bill Clinton.Ma fonti vicine a McCain suggeriscono che in Colorado, come inIowa e New Mexico, i repubblicani abbiano perso ormai ognisperanza, puntando tutto sulla Pennsylvania. Ma lo stato diFiladelfia, con il suo bottino di Grandi Elettori, 21 non ha maiappoggiato un repubblicano in corsa alla Casa Bianca negli ultimi20 anni.

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