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Martedì 04 Novembre 2008
Usa 2008/ Mozione Idv: nuova Bretton Woods, dottrina Bush fallita
Usa 2008/ Mozione Idv: nuova Bretton Woods, dottrina Bush fallita Decisioni si basino su G20, non su 'G1'
Roma, 4 nov. (Apcom) - La dottrina Bush è stata "un fallimento"sul piano economico e per questo bisogna ripensare le regole delgioco dell'economia di mercato e della finanza globale, definendo"una nuova Bretton Woods", la conferenza del '44 dove i leaderoccidentali definirono le nuove relazioni economiche e monetarieper la ricostruzione del dopoguerra e quelle internazionali.Questo il contenuto di una mozione Idv, presentata al Senato ealla Camera e spiegata oggi dal senatore Lannutti, in conferenzastampa con Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando.La premessa, spiega Lannutti, è che "la dottrina Bush ha fondatoil rilancio dell'economia sui debiti e creato denaro dal nulla.Ha attirato 7 milioni di americani per comprare una casa che maiavrebbero potuto pagare", senza contare "il conflitto delleprincipali agenzie di rating in alcuni casi controllati dallestesse banche di affari". Una dottrina "fallita soprattuttosull'economia", una crisi "peggiore del '29, perché allora nonc'era la globalizzazione". Per questo, "a prescindere da chivincerà, chiediamo una riforma dell'ordine monetaro perché non èstato basato sull'etica ma sull'arricchimento". Di qui la mozionecon cui si impegna il Governo "a lavorare con urgenza, insieme alParlamento a alle altre istituzioni competenti a livellonazionale, europeo e internazionale, affinché la riforma dellanuova Bretton Woods, cioè la riorganizzazione del sistemamonetario e finaziario internazionale in crisi di collasso, siamessa come primo punto dell'agenda al prossimo summit del g8programmato all'Isola della Maddalena in Sardegna nel luglio2009".Una sorta di "Kyoto dell'economia" dice il portavoce LeolucaOrlando, convinto che una nuova definizione delle regole abbiaeffetti a cascata fino al singolo risparmiatore anche in Italia,"anche su 'zia Peppina'". Il tutto, chiosa Di Pietro, nell'otticadi chiedere "controllo, vigilanza e sanzioni globali. Una nuovaBretton Woods dell'economia" dove le decisioni non siano basate"su un 'G1', ma sul G20. In un sistema di relazioniinternazionali, sviluppo dei mercati finanziari ed economici edeconomia estera che possano essere condivisi".
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