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Venerdì 17 Ottobre 2008
Usa 2008/ McCain e Obama a cena beneficenza: risate e battute
Usa 2008/ McCain e Obama a cena beneficenza: risate e battute Alla Cena Alfred Smith, organizzato da arcidiocesi cattolica
New York, 17 ott. (Apcom) - Solo la sera prima si affrontavanonell'ultimo dibattito tv prima delle elezioni: ieri invece icandidati presidenti Usa John McCain e Barack Obama si sonoritrovati in un'atmosfera di grande allegria - magari un po'puntuta - a una grande cena di beneficenza, la 63esima Alfred B.Smith Memorial Foundation Dinner. E' un evento organizzatodall'arcidiocesi cattolica di New York per i bambini bisognosi(fitta presenza di prelati fra i tavoli); i politici sono semprenumerosi, e ogni 4 anni è tradizionale anche la presenza deicandidati presidenti.Che hanno l'occasione di presentarsi nella luce miglioreall'elettorato cattolico. E di scambiarsi piacevolezze:elegantissimi in smoking, sia John McCain che Barack Obama sonoriusciti a inanellare un fuoco di fila di battute centratesull'autoironia."Contrariamente a quanto avete sentito dire, non sono nato inuna mangiatoia" ha così detto il democratico. "In realtà sononato a Krypton e sono stato mandato qui da mio padre Jor-El persalvare il pianeta Terra". Non Gesù Cristo, ma Superman:autoironico ma come si vede, la modestia non è fra i suoipeccati. Grandi risate dal pubblico. Altrettanto sicuro di séMcCain che ha scherzato sulla nota vicenda delle sue sette case,ripescando Joe l'Idraulico, l'operaio dell'Ohio che ha fattodiventare un simbolo elettorale degli onesti imprenditori che nonsopporterebbero il programma fiscale dell'avversario. "Quel chenon sanno è che Joe l'idraulico recentemente ha firmato uncontratto molto lucroso con una ricca coppia per rifare tutti gliimpianti delle loro sette case", ha ammiccato il repubblicano.Chissà cosa ne pensa l'idraulico Joe.E ancora: Obama ha ricordato il suo discorso di investitura allaConvention democratica, davanti a una fila di colonne ioniche, el'immensa folla che lo ascoltò, spiegando che "Mi avevano dettoche stasera forse ci si poteva spostare allo Yankee Stadium..." eguardandosi intorno: "Qualcuno mi sa dire che fine hanno fatto lecolonne greche che avevo chiesto?". E McCain, un po' acido:"Anche in questa sala piena di orgogliosi democratici diManhattan, mi pare che qualcuno faccia il tifo per me... Oh, sonocontento di vederti stasera, Hillary!", ha aggiunto volgendosialla ex first lady Clinton, accanita rivale di Obama alleprimarie democratiche.Tutti e due hanno chiuso i discorsi lodando l'avversario. PerMcCain, Obama è un uomo "di grande abilità, energia edeterminazione. Non posso augurargli buona fortuna ma gli auguroogni bene". Per Obama il compitino è più facile, basta ricamaresul noto tema dell'eroe e prigioniero di guerra: pochi americani"hanno servito il Paese con lo stesso onore e distinguendosi allostesso modo".
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