Usa 2008/ McCain addolcisce i toni: "rispettate Obama"

Usa 2008/ McCain addolcisce i toni: "rispettate Obama" Repubblicano fa marcia indietro dopo campagna dei veleni

Washigton, 11 ott. (Apcom) - Bisogna "rispettare" Barack Obama:l'appello ai suoi sostenitori del candidato repubblicano allaCasa Bianca John McCain è giunto dopo due giorni in cui i velenidella campagna elettorale e gli attacchi contro il rivaledemocratico hanno provocato reazioni di vero odio fra il pubblicodei comizi repubblicani. "Ammiro il senatore Obama, lo rispetto ecosì deve funzionare la politica" ha detto ieri sera McCain incampagna a Lakeville, in Minnesota. "E con questo intendo direche dovete rispettarlo". Perché "E' una persona perbene e non c'èda aver paura se diventasse presidente degli Stati Uniti".Parole forti a tre settimane dalle contesissime elezioni. Manegli ultimi giorni diverse persone nel pubblico dei comizirepubblicani hanno usato toni preoccupanti, urlando contro Obama"terrorista", "socialista", "bugiardo", fino al signore inFlorida che ha strillato "ammazzatelo!". Un uomo si è messo agridare "Tagliategli la testa" durante un discorso di McCain edella sua vice Sarah Palin in Pennsylvania mercoledì, mentre lostesso giorno ad un evento in Ohio un altro sostenitore delticket repubblicano ha mostrato cartelli con scritto "ObamaOsama". E ancora, in Florida, martedì, una persona si èpresentata al comizio della Palin indossando una magliettarappresentante Obama con una maschera da diavolo.Indietro nei sondaggi, McCain aveva dato il via libera a unacampagna dei veleni contro l'avversario, ma gli stessirepubblicani ieri esprimevano il timore che la strategia sitrasformasse in un boomerang aumentando le simpatie per ilsenatore dell'Illinois soprattutto fra gli indecisi.La campagna elettorale di Obama ha minimizzato. Lo stessocandidato ieri ha dichiarato "Non è difficile infiammare la follaistigando rabbia e divisioni. Gli americani non vogliono unapersona che divida il paese, stanno cercando una persona chesappia essere un leader".Il ruolo di mastino è stato affidato dai repubblicani allacandidata vicepresidente Sarah Palin: sabato scorso ha aperto leostilità annunciando che Obama è "amico di terroristi", a causadei presunti legami fra il democratico e Bill Ayers, exestremista il cui gruppo Weather Underground organizzò una seriedi attentati negli anni Sessanta in territorio Usa. McCain, chenel dibatto presidenziale di martedì scorso a Nashville hachiamato Obama "quello là", nei giorni successivi ha ripreso iltema "terrorismo", per esempio affermando ancora ieri che "lavita politica del senatore Obama è iniziata nel salotto" diAyers. Il riferimento è a una riunione di finanziamento che Ayers- il quale non è mai stato processato - effettivamente organizzòper sostenere la campagna a senatore dell'Illinois di Obama. Poic'è stato uno spot pubblicitario repubblicano trasmesso giovedì evenerdì in cui l'accusa di terrorismo era nuovamente sottolineata.Secondo un sondaggio Fox News pubblicato ieri i presunti legamifra Obama e Ayers non cambiano le intenzioni di voto: il 61%degli intervistati sostiene che la questione non li interessa.Obama sarebbe in vantaggio di 7 punti complessivi. Che diventano11 secondo un sondaggio di Newsweek, 52% contro il 41% di McCain.Lo stesso istituto la settimana scorsa li dava entrambi al 46%.La strategia 'addolcita' di McCain dipende probabilmente anchedalla coscienza che nei prossimi giorni i repubblicani avranno leloro gatte da pelare quanto a censure pubbliche. Ieri sera SarahPalin è stata giudicata colpevole di abuso di potere da unacommissione parlamentare dell'Alaska. Il verdetto non comportaalcuna conseguenza pratica, ma l'effetto simbolico è potente. Lagovernatrice dello Stato secondo la commissione ha effettivamenteesercitato pressioni per far licenziare un agente di polizia:colpevole di essere il suo ex cognato,impegnato in un divorziovelenoso con la sorella.

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