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Mercoledì 05 Novembre 2008
Usa 2008/ La storia è scritta: Obama è il primo presidente nero
Usa 2008/ La storia è scritta: Obama è il primo presidente nero Senatore Illinois ha avuto la meglio sul rivale John McCain
New York, 5 nov. (Apcom) - I sondaggi della vigilia non eranosbagliati. Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti.E' entrato nella storia come il primo afroamericano a salire allaCasa Bianca. E' il protagonista di un'elezione storica capace dicambiare per sempre il volto di un Paese, che si sveglia questamattina diverso. Diverso perché il nuovo ha avuto la meglio sulgià conosciuto, diverso perché gli Stati Uniti hanno dimostratoal mondo di essere capaci di prendere decisioni eversive,impensabili fino a qualche anno fa, in qualche modo coraggiose.L'America ha dimostrato di essere pronta per il primo presidentenero, che sarà ora chiamato al compito più difficile. Guidare ilPaese certo, ma anche evitare di deludere le enormi aspettativeche si sono andate creando nel corso della campagna elettorale,che lo stesso senatore democratico ha contribuito a creare con ilsuo messaggio, - speranza e cambiamento, - ripetuto migliaia divolte, durante ogni comizio, ogni intervista, ogni discorso.Obama ci ha creduto e, lasciando con un palmo di naso i suoidelatori, coloro che lo ritenevano troppo o troppo poco, - troppogiovane, inesperto, arrogante, troppo poco qualificato,addirittura troppo poco nero, - ha strappato una vittoriastorica. Un risultato che riporta alla memoria leader che sonostati in grado di cambiare l'America, dall'ex presidente John F.Kennedy al leader dei diritti civili Martin Luther King, il cuisegno nella storia del Paese è rimasto indelebile, e non solo perla loro tragica fine.La storia politica di Obama è iniziata nel 1992, anno in cui,dopo una serrata campagna elettorale, ha aiutato il presidenteBill Clinton, l'ultimo democratico eletto alla Casa Bianca, nelleelezioni, portando un contributo elettorale di circa 100.000voti, ed è continuata con l'elezione al Senato dell'Illinois nel1996, quindi con l'ingresso al Congresso nel 2004 come senatoredel suo Stato.La sua lunga corsa verso la Casa Bianca, è idealmente iniziatacon il discorso che infiammò la convention democratica del 2004,quella in cui fu assegnata la nomination a John Kerry. Parolediventate storiche per la loro carica ed energia, ma soprattuttoper il messaggio di cambiamento che portavano: è ora dirivoluzionare Washington e possiamo farlo, "we can do it".Parole ripetute quest'anno migliaia di volte, dalle estenuantiprimarie fino al voto di oggi. Già, le primarie. La prima verasorpresa era arrivata con il primo voto, quello dei caucusdell'Iowa: la superfavorita, la senatrice di New York HillaryClinton, era rimasta a bocca asciutta e qualcuno aveva cominciatoa pensare che Obama avrebbe potuto farcela, avrebbe potutostrappare la nomination, forse addirittura la Casa Bianca. Così èstato, la storia è scritta.Ora bisogna solo vedere quanto di quel messaggio sarà tradottoin realtà. La storia è scritta, ma è solo all'inizio.
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