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Giovedì 23 Ottobre 2008
Usa 2008/ La notte elettorale: i possibili scenari da incubo
Usa 2008/ La notte elettorale: i possibili scenari da incubo I potenziali rischi di un risultato sospeso
Washington, 23 ott. (Apcom) - Improbabile che la notte elettoraledel prossimo 4 novembre sia eterna e inconcludente come quelladell'anno 2000, quando la lotta fra Bush e Al Gore si protrasseper la mancata assegnazione della Florida. La Associated Pressperò elenca una serie di potenziali "scenari da incubo" chepotrebbero ritardare l'elezione del prossimo presidente degliStati Uniti, fra il repubblicano John McCain e il democraticoBarack Obama.IL PAREGGIO - Il presidente americano come si sa viene eletto inbase ai numeri di voti elettorali che raccoglie: ne servono 270per la maggioranza, in tutto in palio sono 538 (ogni Stato favincere un diverso numero di voti in base alla sua popolazione).Il risultato più eclatante sarebbe un pareggio: il vincitoresarebbe allora scelto dai membri della nuova Camera deiRappresentanti, che viene interamente rinnovata il 4 novembre esarà probabilmente a maggioranza democratica.Se Barack Obama vince in tutti gli Stati che nel 2004 andaronoal democratico Kerry, più Iowa, New Mexico e Nevada, sia lui cheJohn McCain avrebbero 269 voti elettorali. Stesso risultato seMcCain vincesse in New Hampshire (democratico nel 2004) maperdesse Iowa, New Mexico e Colorado (repubblicani nel 2004).L'unico precedente di pareggio della storia americana fu nel1824 quando la Camera scelse John Quincy Adams invece di AndrewJackson.TUTTI I POSSIBILI PROBLEMI AI SEGGI - Uno scenario più probabilevedrebbe contestazioni del voto: lunghe file ai seggi (qualcunopaventa che l'aumento delle iscrizioni alle liste elettoralirenda ingestibile la situazione in molti seggi, soprattutto dovesi usano macchine elettroniche o manuali), confusione e diconseguenza ricorsi degli osservatori che possono bloccare leoperazioni. Incidenti di questo tipo avrebbero impatto solo seavvenissero in uno Stato dove la gara è all'ultimo voto ed èdeterminante per il risultato complessivo. Proprio quel cheaccadde in Florida: schede contestate e un margine sottilissimofra i due candidati; alla fine George W. Bush vinse per decisionedella Corte Suprema mentre Al Gore aveva ottenuto più votipopolari. Da allora il Congresso ha stanziato 3 miliardi didollari per comprare nuove macchine per votare considerate piùaffidabili. Purtroppo, sono anche meno sperimentate e nuove permilioni di elettori.In generale i guai ai seggi nascono più dagli errori umani che dadisfunzioni tecniche. Poi ci sono i possibili brogli di varioordine e tipo: gli attivisti repubblicani e democratici sono aiseggi appunto per sorvegliare che non avvengano, ma il lorointervento può anche causare lunghe pause nel voto e scoraggiaregli elettori.CONTESTAZIONI SU NUOVI ELETTORI - I democratici accusano irepubblicani di aver cercato in passato di scoraggiare il voto inquartieri a forte popolazione nera usando ricorsi di vario tipoai seggi, ma anche di aver avviato quest'anno una campagna percontestare il diritto di votare di moltissimi nuovi elettori. Irepubblicani rispondono che vogliono solo evitare frodi: che diredel signore di Orlando, Florida, che si è iscritto come MickeyMouse, cioè Topolino?Però nel Sunshine State migliaia di elettori nuovi iscrittipotrebbero vedersi contestare delle discrepanze (di nome osoprannomi per esempio) fra i dati scritti sulla scheda diregistrazione e i loro documenti ufficiali.LO STRANO CASO DELLO STATO DI WASHINGTON - Nell'improbabileevento che a determinare la vittoria sia lo stato nordoccidentaledi Washington (che conta comunque ben 11 voti elettorali), lasuspence potrebbe prolungarsi. E' vero che il risultato delloStato di Seattle secondo i sondaggi sarà quasi certamente afavore di Barack Obama. Il sistema di voto per corrispondenzaperò consente, solo qui, di votare fino alla mezzanotte del 4novembre e il conteggio ne è ovviamente ritardato.
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