Usa 2008/ Ft: Obama eminaccia per al Qaida, rischio attentati

Usa 2008/ Ft: Obama eminaccia per al Qaida, rischio attentati Nye: con lui verrebbe meno lo scontro Occidente-Islam

Roma, 16 ott. (Apcom) - L'elezione del primo presidentestatunitense afro-americano - scrive sul Financial Times - JosephNye, professore ad Harvard e coniatore del termine 'soft power' -restaurerebbe alla Casa Bianca la politica del soft power e perquesto barak Obama rappresenta una minaccia per al Qaida. Sempreper questo, aggiunge Nye, non sarebbe da escludere una 'sorpresa'del terrorismo prima delle elezioni: un attentato clamoroso o unmessaggio audio-video di Osama Bin Laden, proprio comenell'ottobre del 2004La teoria di Nye è che la minaccia terroristica islamica abbiafavorito negli ultimi anni i repubblicani e che invece oggi conil senatore nero, amato forse più all'estero che in patria (dagli82 punti di vantaggio sul rivale John McCain in Kenya ai 9 inIndonesia), si allenterebbe quell'odio che alimenta lo scontro diciviltà tra Occidente e Islam che ha invece caratterizzato lapolitica di George W. Bush.Ma Obama, sottolinea Nye, offre garanzie anche a chi teme checon un presidente democratico venga trascurato l'hard power equindi la lotta al temibile Osama Bin Laden. Questo perché neisuoi dibattiti televisivi il senatore dell'Illinois ha dettochiaramente che per lui sarà una priorità trovare e uccidere losceicco del terrore. Come se non bastasse, la crisi finanziariaha distolto molto l'attenzione degli americani dalla minacciaterroristica ai loro portafogli, quindi ci vorrà molto più che unsemplice video di 18 minuti, come quello spedito da al Qaida il29 ottobre del 2004 che garantì il vantaggio di Bush su JohnKerry, per invertire i sondaggi.

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