Usa 2008/ Florida e Colorado verso Obama, non più incerti -punto

Usa 2008/ Florida e Colorado verso Obama, non più incerti -punto Sondaggi Quinnipiac: democratici aumentano il vantaggio

New York, 14 ott. (Apcom) - A tre settimane dal votopresidenziale del 4 novembre, la mappa elettorale degli StatiUniti cambia di nuovo e le buone notizie sono tutte per ilcandidato democratico alla Casa Bianca Barack Obama. Il giovanesenatore nero dell'Illinois, a dar retta alla media dei sondaggicondotti nei ciquanta Stati dell'Unione, ha un vantaggio quasiincolmabile sul rivale repubblicano John McCain. Gli ultimiaggiornamenti sono quelli della Quinnipiac University econfermano il trend a favore di Obama.Due Stati a lungo considerati incerti come la Florida e ilColorado ora vedono i democratici come favoriti per la vittoriaalle presidenziali. Quattro e otto anni fa i due Stati hannovotato per il repubblicano George W. Bush. In altri due confrontilocali considerati incertissimi solo qualche mese fa, il Michigane il Wisconsin, McCain è staccatissimo e Obama sicuro di vincere.I democratici sono di fatto irraggiungibili anche in Minnesota.Il numero degli swing States, ovvero i confronti statali chepotrebbero votare per l'uno o per l'altro candidato, è sempre piùpiccolo e include alcune tradizionali roccaforti repubblicanecome il Missouri, l'Indiana, la Carolina del Nord e la WestVirginia. A questi si aggiungono Ohio e Nevada, Stati incerti pertradizione, dove tuttavia Obama è in testa.Quinnipiac sottolinea come Obama abbia superato la soglia del 50per cento nei consensi in quattro di questi Stati: in Colorado èavanti di 9 punti (52%-43%), in Michigan di 16 (54%-38%), inMinnesota di 11 (51%-40%) e di 17 in Wisconsin (54%-37%).Obama, che vanta una media di consensi a livello nazionalestabile attorno al 50 per cento da due settimane (oggi +7,4% suMcCain), consolida negli scontri statali il suo ruolo di favoritoper la vittoria finale. I sondaggi nazionali hanno maggiorerisonanza, ma il voto è deciso dalla somma dei risultati neisingoli confronti locali. In ciascuno dei 50 Stati dell'Unionesono in palio un certo numero di Grandi Elettori (formalmente,l'elezione è indiretta e sono questi grandi elettori a scegliereil presidente).Chi vince il voto popolare in ogni Stato conquista tutti iGrandi Elettori in palio, che sono 538. Se le elezioni sitenessero oggi il giovane senatore nero di Chicago secondo isondaggi otterrebbe almeno 313 Grandi Elettori, contro i 158 diMcCain. Il numero magico per la vittoria è 270. Nel conto nonsono inclusi gli ultimi sei 'swing states' che mettono in palioun totale di 67 Grandi Elettori.

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