Usa 2008/ Favorito in Virginia, Obama sogna la 'goleada' - punto

Usa 2008/ Favorito in Virginia, Obama sogna la 'goleada' - punto Sondaggi nei 50 Stati: democratici hanno i numeri per vittoria

New York, 9 ott. (Apcom) - Ai democratici vengono le vertigini aguardare la mappa elettorale degli Stati Uniti. Mancano meno diquattro settimane al 4 novembre, il giorno in cui gli americanisceglieranno il prossimo presidente, e il Paese ogni giornosembra colorarsi di un 'blu' più intenso. Il blu, sia chiaro, èil colore del partito di Barack Obama che continua a volare neisondaggi. Il candidato democratico alla Casa Bianca, a dar rettaalla media dei sondaggi nei cinquanta Stati dell'Unione, avrebbei numeri per la vittoria. Decisiva è la Virginia, una exroccaforte repubblicana, dove i democratici ora sono favoriti.Obama continua ad andare forte nei sondaggi nazionali, quelliche hanno maggiore risonanza, ma il voto è deciso dalla somma deirisultati nei singoli confronti locali. In ciascuno dei 50 Statidell'Unione sono in palio un certo numero di Grandi Elettori(formalmente, l'elezione è indiretta e sono questi grandielettori a scegliere il presidente). Chi vince il voto popolarein ogni Stato conquista tutti i Grandi Elettori in palio, chesono 538. Se le elezioni si tenessero oggi il giovane senatorenero di Chicago otterrebbe almeno 277 Grandi Elettori, contro i163 del rivale repubblicano John McCain. Il numero magico per lavittoria è 270. Nel conto non sono gli ultimi sette 'swingstates', ovvero gli Stati dove il risultato del voto è incerto:Nevada, Colorado, Missouri, Indiana, Ohio, Carolina del Nord eFlorida. In questo elenco la Virginia non c'è più.I democratici non si erano mai spinti negli stati 'rossi' delsud in oltre dieci anni, dalla vittoria di Bill Clinton del 1996contro Bob Dole, ma anche in quella circostanza la Virginia erarimasta repubblicana.Se il vento della campagna elettorale non cambierà rapidamentedirezione, per i repubblicani potrebbero essere dolori il 4novembre: Obama è favorito in sei 'Stati incerti' su sette, tuttitranne l'Indiana; ha quattro punti di vantaggio in Ohio eColorado, tre in Florida e Nevada. McCain, anche se favorito, nonha la certezza di vincere neppure in West Virginia e Georgia:ormai sono Stati rosa, non rossi.Morale: i democratici sognano la 'goleada'.Il sondaggista John Zogby prova a raffreddare gli entusiasmi: leelezioni a suo avviso sono ancora inchiodate a un sostanzialeequilibrio tra i candidati e gli americani non hanno ancoradeciso se possono o no fidarsi di Obama. Per Zogby il confrontodi quest'anno assomiglia alla campagna del 1980 quando RonaldReagan non era certo della vittoria fino a pochi giorni dal voto.Il presidente democratico Jimmy Carter chiuse in manierarovinosa, vincendo in appena sette Stati, con 49 Grandi Elettoricontro i 489 di Reagan.

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