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Giovedì 23 Ottobre 2008
Usa 2008/ Effetto Powell,balzo di Obama nel sostegno dei moderati
Usa 2008/ Effetto Powell,balzo di Obama nel sostegno dei moderati La stima nel sondaggio di Washington Post e Abc
New York, 23 ott. (Apcom) - A meno di due settimane dal voto del4 novembre a spingere in alto nei sondaggi le quotazioni delcandidato democratico Barack Obama è l'appoggio ufficiale di unadelle figure di primo piano del partito repubblicano, ColinPowell. Lo suggerisce l'ultima rilevazione condotta da WashingtonPost ed Abc, che vede il candidato democratico guidare la corsaalla Casa Bianca con il 54% dei consensi contro il 43 di McCain.La chiave del vantaggio sarebbe proprio il sostegno dato domenicascorsa dall'ex segretario di Stato del governo Bush al senatoredell'Illinois.Grazie all'appoggio di Powell il candidato democratico sembrariconquistare in particolare il gradimento degli elettoriinidpendenti. Due elettori su dieci, tra quelli al di fuori dellefila dei due grandi partiti, sono ora inclini a votare per Obamadopo la dichiarazione di Powell.L'ex generale repubblicano sembra aiutare Obama in particolarenei punti deboli su cui la campagna repubblicana ha maggiormanteinsistito nelle ultime settimane: la politica estera el'inesperienza a guidare le forze armate. Il sostegno dell'excapo di Stato maggiore dell'esercito porta Obama a 19 punti divantaggio nella domanda su chi dei due candidati sarebbe ilmigliore comandante in capo delle forze armate. McCain, che hafatto della sua esperienza militare e di ex prigioniero di guerrauno dei suoi cavalli di battaglia, è invece in forte calo sin daiprimi di settembre nei sondaggi su chi sarebbe più adatto aguidare l'esercito a stelle e strisce.Sulla politica estera tuttavia il senatore dell'Arizona rimaneancora il più quotato con 3 punti di vantaggio, al 49% contro il46 di Obama. Sempre secondo la rilevazione, fatta dopo laconclusione dei tre dibattiti televisivi, Obama resta invantaggio sulle domande che riguardano la salute dei cittadiniamericani, sull'economia (dove il vantaggio dopo la crisifinanziaria è arrivato al 17%) e sulle tasse. Il distacco tra idue candidati in materia di imposte è ora esattamente lo stessoche c'era tra George W. Bush e John Kerry nel 2004, e cioè 51 a43 per cento.
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